Pioggia di avvisi di garanzia per la vicenda dell’elicottero atterrato in largo Roberto il Guiscardo lo scorso 14 settembre. Gli indagati sono complessivamente sette. Ma c’è di più. Su decreto del procuratore facente funzioni della Repubblica di Vibo Valentia, Michele Sirgiovanni, i carabinieri della Compagnia di Tropea, comandata dal capitano Francesco Manzone, hanno provveduto anche a perquisire abitazioni e uffici di quattro persone coinvolte nella vicenda con sequestro di cellulari e computer. I nomi, tutto sommato, non creano alcuna sorpresa. A dover dare spiegazione del loro operato agli organi di giustizia sono il sindaco Franco Pagano, 55 anni, avvocato, Nicotera; Antonio Gallone, 31 anni, lattoniere, Nicotera; Gregorio Milidoni, 59 anni, comandante facente funzioni della polizia municipale, San Gregorio d’Ippona; Carmelo Ciampa, 57 anni, responsabile area tecnica del Comune, Vibo Valentia. Pagano, Ciampa e Milidoni, in concorso tra loro e con lo sposo Antonio Gallone, beneficiario dei provvedimenti autorizzativi, dovranno rispondere del reato di abuso d’ufficio perchè, nell’esercizio delle loro funzioni, in violazione del Codice della Navigazione, nonché di altre norme in vigore, autorizzavano, il giorno 13 settembre 2016, l’atterraggio di un elicottero Robinson 44, appartenente alla società Rotortech di San Prisco di Caserta, sul terreno di gioco dello stadio “Ciccio Lapa”.
Lo stesso velivolo, il giorno dopo, avrebbe dovuto trasportare gli sposi dal campo sportivo nel centro storico, cosa effettivamente verificatasi. Avvisi di garanzia anche per Salvatore Delfino, 37 anni, commerciante, residente a Gioia Tauro; Enrico Abagnale, 49 anni, pilota di elicottero con brevetto sospeso con decreto dell’Enac a seguito dei fatti riguardanti il funerale di un esponente del clan Casamonica; Giovanni Contieri, 32 anni, pilota del Robinson 44, residente a Pompei. Tutti e tre, sempre in concorso con Antonio Gallone, sono accusati di interruzione e turbamento della normale circolazione stradale, sia pedonale che veicolare, mediante transennamento del viale Castello, al fine di consentire l’atterraggio dell’elicottero della Rotortech, con a bordo gli sposi e Salvatore Delfino, in largo Roberto il Guiscardo. Operazione effettuata mentre Enrico Abagnale, stando a terra, provvedeva a tenere lontana la gente dalla zona d’atterraggio.
Al fine di notificare gli avvisi di garanzia e procedere alle perquisizioni, i militari dell’Arma si sono mossi di prima mattina per raggiungere le residenze del sindaco Franco Pagano, dell’ing. Carmelo Ciampa, del comandante dei vigili urbani Gregorio Milidoni e del commerciante Salvatore Delfino. Requisiti cellulari e pc degli indagati. I carabinieri si sono portati anche a palazzo Convento, sede municipale, dove hanno provveduto a perquisire l’ufficio del sindaco e della segreteria, nonché l’ufficio di Carmelo Ciampa e di Gregorio Milidoni. Negli stessi uffici sono stati prelevati i computer e documenti ritenuti utili alle indagini. Perquisite, con esito negativo, anche abitazione e macchina di Antonio Gallone al quale sono stati sequestrati un paio di cellulari. L’obiettivo degli inquirenti è sempre quello far piena luce sull’episodio dell’atterraggio del velivolo in pieno centro storico ed individuare eventuali responsabilità nella stesura di atti amministrativi tesi a soddisfare richieste non in linea col rispetto delle norme e con la tutela di beni pubblici. Oggi occhi puntati anche su palazzo Chigi dove il Consiglio dei ministri, stando alle previsioni dovrebbe prendere in esame la proposta di scioglimento del consiglio comunale avanzata nei giorni scorsi dal prefetto Carmelo Casabona. La stessa starebbe seguendo il suo iter normale, ma appare evidente che il volo dell’elicottero non può che aver accelerato la procedura riducendo notevolmente i tempi.
