Il Comune si tinge di blu per ricordare il rischio-diabete.

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Comunemente, il termine diabete, è utilizzato per indicare una condizione morbosa caratterizzata da un difetto nella capacità di metabolizzare i carboidrati a causa dell’insufficiente produzione di insulina da parte del pancreas. In quest’organo infatti si trovano le cosiddette cellule di Langerhans deputate alla produzione di due ormoni – l’insulina e il glucagone – che influiscono entrambi sul livello del glucosio nel sangue. Ora accade che in condizioni normali la glicemia è mantenuta a 70-100 mg per 100 ml: l’insulina l’abbassa mentre il glucagone l’aumenta. I carboidrati come lo zucchero e l’amido, rappresentano per l’organismo una delle principali fonti di energia e una volta ingeriti con il cibo, vengono scomposti dagli enzimi dell’apparato digerente in zuccheri semplici. Il loro assorbimento produce un innalzamento del livello di glucosio nel sangue e questo aumento della glicemia stimola talune cellule del pancreas (le isole di Langerhans per l’appunto) a immettere nel circolo sanguigno l’insulina cioè l’ormone che favorisce l’ingresso del glucosio nelle cellule e la sua utilizzazione come “carburante”. Ecco perché nel diabete la mancanza di insulina rende impossibile l’impiego del glucosio e determina da un lato il suo accumulo nel sangue e dall’altro la sua eliminazione attraverso le urine. Non vi è una sola tipologia di diabete: troviamo infatti quello cosiddetto “mellito” a sua volta suddiviso in diabete di tipo1, cioè a patogenesi autoimmune e che  colpisce di più i bambini (infantile), diabete di tipo 2, cioè familiare non autoimmune, gestazionale che colpisce per lo più le donne in stato di gravidanza. Troviamo poi il diabete insipido che si divide a sua volta in diabete Neurogenico e Nefrogenico. E’ comunque una malattia purtroppo molto diffusa che se non presa in tempo può causare gravi danni alla salute dell’uomo.                             Ogni anno il 14 novembre pertanto si tiene la Giornata mondiale del diabete, nella quale molti luoghi simbolo, un po’ in tutto il mondo, vengono illuminati di blu, il colore del diabete stesso al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia. Quest’anno anche il comune di Nicotera ha aderito doverosamente ha questa campagna accogliendo l’invito della presidente dell’attivissima associazione di volontariato “Hipponion Diab Fand Onlus”, Antonietta Minniti, anche in considerazione del fatto che sono tanti i nostri concittadini che convivono con questo nemico subdolo e pericoloso. La stessa Minniti nel presentare anche quest’anno questa nobile inziativa non ha mancato di rilevare come “su questa malattia aleggino ancora  pregiudizi in ambito sociale che non aiutano le persone con diabete a convivere con questa patologia ma tendono a discriminarle. La Giornata mondiale del diabete di quest’anno è centrata su una delle complicanze invalidanti, la retinopatia che porta progressivamente alla cecità, causata dal diabete mal curato”.  Il tutto senza dimenticare anche i costi sociali ed economici di questa malattia sulla spesa sanitaria in generale e sulle famiglie che assistono i malati.

La prevenzione resta anche in questo caso una formidabile arma. Le terapei oggi disponibili infatti se seguite scrupolosamente consentono di ottenere un perfetto compenso glicidico e di evitare la comparsa delle complicazioni che questa malattia può portare con sé. Pertanto anche noi nel nostro piccolo invitiamo la popolazione a non abbassare la guardia, mentre invitiamo le istituzioni locali a venire incontro alle esigenze della  comunità: Una città che avrebbe tutte le carte in regola per proposrsi come “Città del benessere” deve attivare non solo campgne di sensibilizazione come questa ma anche promuovere mediante accordi con le strutture sanitarie, screening gratuiti a favore dei soggetti a rischio.

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