Presenze italiane ai lavori dell’annuale Forum sull’Artico.

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La Russia rinnova il suo interesse per i suoi territori settentrionali. Si è svolta nei giorni scorsi, nella suggestiva cornice dell’ex capitale degli zar San Pietroburgo – la finestra della Russia sul Baltico e sull’Occidente come amava definirla Pietro primo, il suo fondatore – la sesta edizione del Forum non a caso denominato “Artika”, ideato e organizzato dall’Associazione degli esploratori polari, un’organizzazione non-profit.  Un’area – questa dell’Oceano Artico – enorme e di grande interesse geopolitico non solo per la presenza di enormi giacimenti di petrolio e gas naturale ma anche che racchiude tra le più grandi riserve ittiche del mondo e, stante il mutamento del clima, potrebbe diventare tra pochi decenni una delle vie commerciali più trafficate al mondo. E “Artika” nasce non solo per spronare le massime autorità russe a promuovere lo sviluppo di questa strategica area geopolitica ma anche per sviluppare una cooperazione con le delegazioni di altre nazioni e con quelle delle imprese straniere private.

Tra gli invitati anche un nicoterese, il dott. Antonio Leonardo Montuoro, il quale, impossibilitato a presenziare per impegni sopraggiunti, ha delegato, in sua vece, il dott. Antonio Sanchez Fraga che ha partecipato all’evento in questione, accolto dal presidente dell’Associazione esploratori polari, Arthur Chilingarov in persona e dal dott. Giorgio Rossi, di origini italiane, da anni stretto collaboratore dello stesso Chilingarov.

All’importante rassegna non ha mancato di presenziare il Presidente russo Vladimir Putin che ha indirizzato questo caloroso saluto ai partecipanti agli organizzatori di questo sesto forum che quest’anno ha avuto come tema “L’Artico: presente e futuro”: “Fondata 25 anni fa, l’Associazione degli Esploratori polari fa molto per attirare l’attenzione delle autorità pubbliche, degli enti pubblici e delle imprese sulle questioni polari. L’organizzazione partecipa difatti, attivamente a progetti di educazione ambientale internazionali e implementa piani e programmi per fornire sostegno sociale alle persone che vivono e lavorano nell’estremo nord, per proteggere i loro diritti e interessi legittimi. “E ‘certamente importante che i veterani polari mantengano vive le tradizioni stabilite dai pionieri e diano un contributo significativo a migliorare il prestigio delle professioni polari, che hanno generosamente condiviso le loro conoscenze ed esperienze preziose con i giovani”, ha detto invece il presidente dell’associazione, Arthur Chilingarov, nel messaggio indirizzato a sua volta allo stesso Vladimir Putin e agli altri partecipanti.

Il vice primo ministro Dmitry Rogozin, presidente della Commissione di Stato per lo sviluppo Artico, ha anche egli inviato un messaggio ai partecipanti del forum. “Il governo russo ha bisogno di aiuto da parte del settore pubblico e di quello delle imprese nel migliorare il quadro giuridico e il programma di sviluppo dell’Artico. Questo forum offre una piattaforma di discussione importante in cui tutti i partecipanti possono condividere le loro esperienze ed elaborare le loro iniziative. Sono sicuro che durante il forum, si elaboranno proposte che costituiranno la base per nuovi progetti di legge “, ha detto Rogozin nel suo messaggio.

E’ inoltre in  programma un progetto ancora tenuto riservato e non ufficialmente divulgato, ma possiamo anticipare che il Polo Nord e il Polo Sud, saranno presto interessati da due eventi che segneranno una maggiore unità spirituale  tra le due comunità cristiane,  ortodossa e cattolica.

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