Elezioni provinciali a Vibo: retroscena e risultati.

Nessun commento Share:

Seconde elezioni provinciali dopo l’entrata in vigore della cosiddetta riforma Del Rio, quelle tenutesi ieri a Vibo valentia in un clima natalizio che però non ha toccato – a quanto pare – gli schieramenti politici che anche questa volta se le son date di santa ragione, dando vita ad un ginepraio di accordi, accordicchi, cordate e quant’altro, per una elezione – e non siamo solo noi a dirlo – che alla fin dei conti non serve poi a nulla se non a “pesare” i vari schieramenti.

Tre le liste che erano in campo – a disposizione dei 482 aventi diritto al voto di cui 432 si sono poi presentate alle urne, in questa che dopo la riforma, è un ormai un elezione di secondo livello – e cioè “Provincia unica” (raggruppamento trasversale che vedeva assieme esponenti di primo piano del PD locale come  Francesco De Nisi, e Stefano Luciano da un lato ed esponenti di centrodestra come Alfredo Lo Bianco molto vicino al sindaco della città capoluogo Elio Costa), “Partito democratico” (lista ufficiale del partito di Renzi), e “Centro destra vibonese” (che secondo indiscrezioni di palazzo, è stata allestita principalmente dal consigliere regionale Giuseppe Mangialavori).

Per quanto i risultati notiamo che – per quanto riguarda i comuni di fascia “A” – cioè quelli con popolazione fino a 3000 abitanti che sono 35 pari al 70% della popolazione totale – la lista del PD ha preso 100 voti tallonata da “Provincia unica” con 91 voti, con “Centro destra vibonese” un po’ più distaccata a quota 67 voti. Per quanto riguarda invece i comuni di fascia “B” – cioè quelli con una popolazione compresa tra 3000 e 5000 abitanti che sono 8 pari al 16% della popolazione totale – il distacco tra lista del Pd che ha ottenuto 49 voti è stato più marcato, sia rispetto a “Provincia unica” che ha raccolto 26 voti che a “Centro destra vibonese” fermatosi a quota 26. Pareggio infine nei comuni di fascia “C” –  quelli con una popolazione compresa tra i 5000 e i 10000 abitanti che sono 6 pari al 12% della popolazione totale  – con 18 voti a testa alle liste del PD e di “Provincia unica” mentre 8 voti sono andati a “Centro destra vibonese”.

Quattro quindi i seggi che dovrebbero essere attribuiti secondo il voto ponderato alla lista del PD che ha raccolto 176 voti pari a 36128 voti ponderati. Eletti in questa lista Giuseppe Pellegrino  (28 voti – 5859 voti ponderati) Antonio Schiavello (23 voti – 4625 voti ponderati), Anna Grillo  (30 voti – 4417 voti ponderati) e Giuseppe Cutrullà (13 voti – 5820 voti ponderati). Quattro anche i seggi attribuiti a “Provincia unica” che si colloca molto vicino alla vetta della classifica con 148 voti pari a 33.015 voti ponderati: Alfredo Antonio Lo Bianco (22 voti – 9973 voti ponderati), Francesco Gugliotta (19 voti – 5618 voti ponderati), Tiziana De Nardo (33 voti – 5035 voti ponderati) e Pasquale Fera (32 voti – 4720 voti ponderati), mentre due seggi vanno alla lista Centro Destra Vibonese che ha ottenuto 106 voti pari  a 23.247 voti ponderati: Gianfranco Ranieli (33 voti – 7909 voto ponderati), Giuseppe Rombolà (30 voti – 5997 voti ponderati).

 

Condividi questo Articolo
Previous Article

Comunicato Stampa

Next Article

Il movimento “14 luglio” prosegue la sua protesta a difesa dell’acqua

You may also like