Anche la CGIL contro il progetto di Dimensionamento scolastico presentato dalla Provincia di Vibo.

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Si allunga l’elenco dei contrari al Piano di dimensionamento scolastico presentato dall’amministrazione provinciale guidata dal Presidente Niglia.  Ad intervenire sulla vicenda sono i sindacati con in testa la CGIL che in una nota esprime preoccupazione per i tagli al personale ATA, il mancato coinvolgimento delle parti sociali nel processo di elaborazione del Piano stesso e per quanto riguarda l’ennesimo “Caso – Nicotera” sottolinea “l’incomprensibile mancato accoglimento della richiesta del dirigente scolastico dell’I.I.S Morelli di Vibo Valentia circa l’istituzione di una sezione staccata del liceo artistico “D. Colao” utilizzando un bene confiscato alla mafia presso il comune di Nicotera, dove l’alta densità mafiosa doveva invece privilegiare questa richiesta così come sono state tutte accolte le richieste di altre scuole per l’istituzione di nuovi corsi di studio”

Una scelta assolutamente incomprensibile che ha spinto la stessa CGIL ha esprimere alla Regione Calabria  “la totale disapprovazione delle scelte e dei criteri nella formulazione del piano, con particolare riguardo a quanto accaduto sulla scellerata decisione assunta per l’immobile confiscato alla criminalità organizzata. Un atto di irresponsabilità politica che non trova giustificazione alcuna quando si perseguono, soprattutto dalle istituzioni pubbliche, i valori della legalità e della conoscenza. Si è persa una grande opportunità per dimostrare l’autorevolezza dello Stato nell’imperitura lotta alla ‘ndrangheta”. La CGIL chiede quindi di lasciare inalterato il piano di dimensionamento come lo è stato fino ad ora e di intervenire esclusivamente là dove i numeri effettivamente sono sotto la soglia prevista per legge.

 

 

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