Questione acqua: ancora disagi a Santa Domenica di Ricadi.

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Non si ferma la protesta del Comitato dei cittadini sorto a Santa Domenica di Ricadi sul problema acqua, che in molte case, “nonostante le condizioni dell’acqua sono in parte migliorate a seguito delle nostre proteste – hanno dichiarato gli stessi attivisti che ne fanno parte – “giunge, a fasi alterne, ancora sporca e maleodorante”.

Lo stesso comitato civico ora contesta al comune in una nota di aver deciso di “revocare l’ordinanza di divieto all’utilizzo dell’acqua per fini potabili. Una revoca a dire il vero parziale in quanto è stranamente e incomprensibilmente rimasta in vigore l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua dall’unica fontana pubblica esistente a Santa Domenica nella centralissima piazza Roma. La stessa fontana, – si legge ancora nella nota – precedentemente sigillata per motivi precauzionali continua a rimanere chiusa e i prelievi dell’acqua per le analisi di routine, che abitualmente venivano effettuati da questa fontana, anche in considerazione che la stessa è collegata alla rete idrica e attigua alle abitazioni, oggi vengono effettuati all’uscita del serbatoio comunale mascherando, se mai ce ne fossero, eventuali problemi sulle condutture”.

I cittadini contestano inoltre alla Sorical la gestione dell’emergenza sottolineando che “nonostante il responso delle analisi, l’emergenza non sia finita” ed evidenziando l’evolversi della situazione nei centri limitrofi come Tropea – dove il comune ha rimesso in funzione l’ordinanza di consumo dell’acqua potabile sull’intero territorio comunale – Joppolo – che ha parimenti deciso di mantenere in vigore l’ordinanza emanata a giugno e Nicotera – dove i cittadini hanno rioccupato il comune e incontrato ieri la commissione straordinaria che reggi le sorti della città.

“Riteniamo – affermano i componenti del comitato – che sia giunta l’ora di dare risposte certe ai cittadini, i quali hanno il diritto di sapere perché, nonostante le analisi ne decretano la purezza, l’acqua spesso continua a giungere nelle case sporca e fetida e in spirito di collaborazione e con grande senso di responsabilità, riteniamo sia giunto il momento di accogliere le proposte, più volte, avanzate da questo comitato. Ribadiamo, tra l’altro, che è necessario effettuare, a brevissimo, una serie di analisi straordinarie che vadano oltre le analisi di routine e contemporaneamente effettuare uno screening sulla rete idrica comunale e soprattutto é necessario, effettuare più campionamenti nei vari rioni e non limitarsi ad un controllo al serbatoio. Riteniamo infine che sia necessario fare chiarezza anche sulla presenza, registrata mesi addietro nei pressi dello scarico del depuratore di S. Nicolò, di mercurio e metalli pesanti al fine di comprenderne la provenienza”.

 

 

 

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