Verso una nuova gestione del Parco archeologico medievale di Mileto antica.

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Sicuramente una buona notizia per tutti gli appassionati del glorioso passato di questa nostra Calabria. La buona novella giunge questa volta da Mileto – la città dei Normanni – dove sembra ormai in dirittura d’arrivo, l’iter amministrativo con cui si procederà all’affidamento in gestione, del Parco archeologico medievale di Mileto antica – parco intitolato al vescovo-archeologo miletese “Antonio Maria De Lorenzo e che racchiude i ruderi dell’antica città – dopo che lo stesso, non molto tempo addietro, è stato fatto oggetto di un intervento di riqualificazione e messa in sicurezza, realizzato grazie a fondi regionali e coordinato dal Ministero dei Beni culturali e anche teatro di una intensa campagna di scavi.

Ora – secondo le indiscrezioni che trapelano dal palazzo municipale – saranno l’associazione culturale “Mnemosyne” (con sede a Vibo valentia) e il Gruppo archeologico “Medma”, (con sede a Rosarno) a curare questo importante sito, secondo quanto stabilito in un recente incontro tra i rappresentanti delle due realtà associative in questione e l’assessore  Francesco Schimmenti. L’accordo dovrebbe poi essere illustrato il mese prossimo, in un incontro pubblico, in cui interverrano anche esponenti della Soprintendenza archeologica della Calabria.

Una notizia di rilievo che cogliamo augurandoci che questo accordo possa segnare l’inizio di una maggiore fruizione di questo importante sito.

Mileto – lo ricordiamo – venne eretta a sua residenza da Ruggero D’Altavilla che la rese una dei centri più importanti non solo della Calabria ma dell’intera Europa (oggi conserva i resti di una cattedrale, fondata nel 1081, ed i resti dell’abbazia benedettina della SS. Trinità). La città è sede vescovile fin dall’XI secolo, quando proprio Ruggero I il Normanno ottenne la fondazione dell’episcopato da papa Gregorio VII. Dopo il terremoto del 1783 che distrusse l’antica città, la nuova Mileto sorse a circa 2 chilometri ad ovest in una terra chiamata “Villa del vescovo”.

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