“Gioco delle tre carte all’Asp di Vibo Valentia”

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Ci risiamo. All’Asp di Vibo Valentia  è andato in scena nuovamente il balletto delle analisi. Dopo la “scomparsa” di alcune comunicazioni Arpacal risalenti a novembre 2016 e attestanti la presenza di manganese superiore ai limiti consentiti nei serbatoi di Nicotera Marina e Preitoni, nonchè di trialometani superiori ai limiti consentiti nel serbatoio della frazione Marina e di coliformi in alcuni punti di prelievo della cittadina tirrenica e “per incanto” riapparsi sul sito dell’Azienda sanitaria vibonese dopo la manifestazione promossa, il 20 dicembre, dal movimento “14 luglio” per le strade di Vibo, la storia si è ripetuta nuovamente. Questo è quanto riferiscono gli attivisti del movimento “14 luglio” che continuano a “braccare” tutti gli enti e le istituzioni chiamati a dare risposte sul problema della potabilità dell’acqua. Nella serata del 20, infatti, dal sito dell’Asp si sarebbero “misteriosamente” eclissati gli esami eseguiti dall’Arpacal, su richiesta del dirigente medico dell’Azienda sanitaria Fortunato Carnovale, attestanti la “presenza di pseudomonas aeruginosa all’uscita del serbatoio di Marina e all’uscita filtri dell’impianto Medma”. Immediatamente un comunicato del “Movimento 14 luglio” ha concentrato l’attenzione sulla questione paragonata dagli stessi al “gioco delle tre carte”. Se si sia trattato di un disguido di natura tecnica o di altro non è dato saperlo. La certezza, però, è che dopo poche ore dall’intervento del movimento civico, le analisi sono nuovamente ricomparse online. Una situazione questa che starebbe in qualche modo disorientando la cittadinanza che continua ad invocare certezze sulla qualità dell’acqua erogata dal Comune. Quella gente che forse non merita tutto ciò in considerazione del fatto che il problema “acqua inquinata” richiederebbe maggiore chiarezza e trasparenza perchè investe la salute pubblica. Intanto, sulla questione, per martedì prossimo sarebbe stato programmato un incontro tra i commissari straordinari che reggono palazzo Convento e il movimento “14 luglio”. (Gazzetta del Sud)

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