Nuovo crollo a Pompei. I lavori nell’area erano fermi per via di un ricorso al TAR.

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Nonostante i lavori di messa in sicurezza varati sul sito di Pompei, lavori previsti nell’ambito del cosidetto “Grande progetto Pompei”, in quello che è di sicuro uno dei siti archeologici più importanti del mondo, si è registrato un nuovo increscioso episodio.

Un muro infatti ha ceduto presso la cosidetta Casa del Citarista, così denominata perché qui venne rinvenuta una statua di Apollo Citarista, conservata ora nel Museo di Napoli, nella cosidetta Regio I del sito stesso, l’unica – assieme alla Regio II – nella quale devono ancora avviarsi i lavori di messa in sicurezza previsti dal Grande Progetto Pompei che – va da atto di questo – nelle altre Regiones ha invece permesso non solo la riapertura di tutte le reti viarie, ma anche la restituzione alla fruizionedei visitatori di varie domus, che nella maggior parte dei casi sono anche state fatte oggetto di interventi di restauro.

Purtroppo, i lavori previsti nelle regiones dove gli interventi non sono stati avviati, sono sospesi a causa di un ricordo pendente davanti al TAR. L’ennesimo caso della solita burocrazia italica insomma, che sicuramente non mancherà di destare polemiche.

 

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