Cosenza, una madre denuncia il figlio-pusher per salvarlo

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Lo avrebbe fatto per salvarlo dai debiti di droga e, così, una madre disperata, ma molto coraggiosa, ha denunciato ai carabinieri di Cosenza il proprio figlio-pusher, piccolo spacciatore minacciato dal suo fornitore per non aver pagato le partite di droga ricevute,  facendo scattare un’indagine iniziata nel 2015 e conclusa con 26 arresti e la notifica di 9 obblighi di dimora. Tra i reati contestati spaccio, furti, estorsioni, armi e usura. Nel corso delle indagini, inoltre, sono state sequestrate 4 pistole, 13 chili di marijuana, 7 chili di hashish. Dopo circa due anni, le indagini hanno consentito di individuare una serie di gruppi di pusher che operavano in regime di libera concorrenza determinata da un’incessante domanda di droga testimoniata da quasi 700 episodi di spaccio documentati.

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