Proprio qualche giorno fa – in un articolo pubblicato su Mediterraneinews.it – mettevamo in guardia dai potenziali rischi derivanti dalla realizzazione sul territorio di altri centri di accoglienza per migranti invece di attuare un modello di “accoglienza diffusa” che sta caratterizzando e per molti versi arricchendo molte comunità calabresi.
Ebbene, la scorsa notte, proprio in una di queste strutture – cioè il centro di accoglienza gestito dalla cooperativa “Stella del Sud” sito in località Lacina a Brognaturo – un giovane migrante, Amadou Diarra, 25enne originario del Mali, è deceduto a seguito delle ferite riportate dopo una lite. Sul posto sono intervenuti sia i sanitari del 118 che hanno trasportato d’urgenza il ragazzo al nosocomio di Serra San Bruno dove poi è deceduto che gli agenti del commissariato di Polizia di Serra San Bruno che hanno avviato le indagini del caso, per ricostruire l’esatta dinamica e le cause che hanno scatenato la lite costata la vita al giovane.
Secondo le prime ricostruzioni, il migrante in questione si sarebbe causato una profonda ferita contro una porta a vetri, forse spinto da qualcuno. Un ipotesi che – grazie alla bravura degli investigatori – in poche ore è diventata una realtà conclamata portando all’arresto per omicidio di Moussa Traore, 23enne e connazionale dell’ucciso. Pare che al termine di un diverbio e di una colluttazione i due migranti sarebbero entrambi andati a sbattere su una vetrata provocandone la rottura il che ha causato ad uno dei due la ferita mortale.
Entrambi i soggetti, richiedenti asilo, erano ospiti della struttura dal 6 dicembre 2016.