Inchiesta nei quartieri/4 – Corso umberto e Corso Cavour.

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Il centro storico cittadino nicoterese è delimitato da un asse viario interno che si struttura sui due Corsi: Corso Cavour e Corso Umberto I° – uniti dal piccolo Corso Medameo e dalla attigua via Vinci. Questa zona è un pò il cuore di Nicotera ma i problemi non mancano. Anche qui, notiamo innanzitutto lo spopolamento che ha colpito questi luoghi: sono infatti appena 25 i nuclei familiari che vivono lungo Corso Cavour e altri 25 che risiedono su Corso Umberto ai quali vanno aggiunti i 5 di Via Vinci e i 9 di Corso Medameo – appena il 5% del totale cittadino.

Corso Cavour poi negli anni ha subito anche una desertificazione commerciale in quanto quasi tutti i negozi si sono spostati in altre zone della città più facilmente raggiungibili. Vi è infatti a Nicotera la mania di usare le macchine anche per compiere tragitti brevissimi e quindi l’assenza di un pracheggio che servisse i negozi collocati un tempo in queste zone – unito al progressivo spostarsi delle famiglie in altre aree del paese – ha fatto si che oggi, il Corso in questione, accolga il visitatore con una lunga catena di serrande abbassate. I negozi si contano sulle dite di una mano e non è detto che in questi condizioni restino aperti ancora a lungo, mentre come sappiamo, in molti altri comuni della penisola ci si inventa di tutto per cercate di mantenere attive nei centri storici botteghe e negozietti che sono la gioia di ogni turista.

Vi è inoltre da dire che questa desertificazione commerciale unita allo spopolamento sta accrescendo un altro pericoloso processo. Ogni area che non viene più abitata infatti diventa progressivamente a rischio di degrado urbano. Se nessuno ci va o ci vive infatti, nessuno se ne prenderà cura e – nella fattispecie – è un vero peccato perchè su Corso cavour si affacciano alcune dimore gentilizie arricchite da magnifici portali in granito e da vari elementi in ferro che ben testimoniano la bravura e la perizia delle maestranze artigiane locali dell’epoca – tra queste ricordiamo in modo particolare Casa Baratta che racchiude tra l’altro anche un bellissimo giardino privato – e sono presenti testimonianze del passato nicoterese come la stupenda Fontana detta “dei Monaci” o punti panoramici come la piazzetta che si affaccia sul Borgo.

Tutti processi questi, che hanno interessato anche Corso Umberto I° – sul quale è possibile ancora ammirare alcune belle dimore padronali come Casa Campennì e soprattutto la stupenda  e ottocentesca Villa Corsi – sorto in coincidenza con la prima espansione dell’originario nuceo urbano della città ma la cui fisionomia è mutata da quartiere con una larga presenza di attività commerciali e artigianali a quartiere residenziale prima e poi prevalentemente amministrativo, essendo oggi sede di alcune delle principali strutture pubbliche della città tra cui il Municipio, l’Ufficio postale, la Scuola elementare statale “Antonio Pagano” e la Scuola Media “Dante Alighieri”. Un accentramento di strutture che causa spesso ingorghi sopratutto nell’orario di uscita degli studenti e che certo non è stato ben ponderato. Dobbiamo infatti ricordare che l’attuale edificio che ospita la scuola media era nato invece proprio per essere la sede del municipio e che la posta avrebbe dovuto essere spostata nel 2003 all’ex mercato coperto comunale in Piazza Cavour ipotesi suggerita da Poste italiane e mai presa in seria considerazione. Rispetto a Corso Cavour almeno qui la passata amministrazione è riuscita a pavimentare la strada ma manca un segmento – quello che costeggia Palazzo Convento – che inspiegabilmente è rimasto com’era cioè fatiscente. Da sottolineare poi che l’enorme piazzale sito dietro il municipio – immobile peraltro off limits per i disabili – è rimato inutilizzato e ridotto a parcheggio per le automobili.

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