L’Ospedale di Praia a mare dovrà essere riaperto.

Nessun commento Share:

Il Consiglio di Stato ha definitivamente annullato il decreto con il quale il commissario Scura ha chiuso l’ospedale di Praia a Mare.

Lo ha annunciato in una nota apparsa sul suo blog l’onorevole del Pd Enza bruno Bossio che ha aggiunto: iIl Consiglio di Stato con l’odierna sentenza ha disposto invece la nomina di un commissario ad acta per la riapertura del nosocomio di Praia a mare a partire dall’immediata attivazione del Pronto Soccorso e progressivamente di tutti gli altri servizi previsti.
Sarebbe auspicabile ora non una burocratica attuazione di questa sentenza ma una risoluta azione amministrativa. Mi auguro che si pervenga rapidamente alla revisione degli atti di programmazione dell’attuale rete ospedaliera regionale. Il Commissario Scura prenda atto della bocciatura e recepisca tempestivamente il dispositivo della sentenza del Consiglio di Stato e metta in condizione l’Azienda Sanitaria Provinciale, di adempiere alle necessarie e coerenti iniziative di propria competenza. Ogni tentativo dilatorio si prefigurerebbe come dolosa omissione.

Anche per questo – ha aggiunto la parlamentare dem – come parlamentari del Pd calabrese ci rivolgeremo al Ministero della Salute affinché venga esercitata una efficace ed adeguata azione di vigilanza istituzionale. L’urgenza del l’attuazione della sentenza è dettata dal fatto che la chiusura dell’ospedale ha privato le popolazioni di una vasta aerea territoriale della fascia tirrenica calabrese dei servizi sanitari essenziali. Infatti l’ospedale non è stato sostituito nè da una casa della salute, nè da altri servizi capaci di garantire gli interventi di cura primari ed emergenziali.

La chiusura dell’ospedale di Praia a mare ha negato i LEA, ha contribuito all’aumento della mobilità Sanitaria passiva e ad aggravare la spesa a carico delle casse regionali”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Agromafie, l’agricoltura italiana paga ancora un prezzo elevato alla criminalità

Next Article

Ex “Elefante Rosso”: un altra occasione mancata.

You may also like