Il registro tumori di Cosenza – Crotone è una realtà. All’appello mancano ancora Vibo e Reggio calabria.

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Un altro significativo passo avanti nel contrasto al male del secolo è stato fatto. E’ stato infatti portato a termine l’iter di accreditamento del Registro Tumori di Cosenza – Crotone.

Dopo Catanzaro quindi che è stata la prima provincia a dotarsi dell’importante strumento, adesso si aggiungono le altre due e quindi mancano all’appello solo Reggio Calabria e Vibo.

In Italia quasi 34 milioni di cittadini, pari al 57% della popolazione (se si considerano i soli registri generali, esclusi cioè gli infantili e i registri del mesotelioma) vivono in aree coperte dall’attività dei Registri tumori accreditati dall’AIRTUM. In Calabria adesso, la copertura è del 60%.

Un lavoro peraltro non facile vista la migrazione sanitaria oncologica che in Calabria arriva circa al 40% dei casi, che ha obbligato lo staff che ha lavorato sulla realizzazione del registro tumori di Cosenza – Crotone a recuperarli dagli ospedali fuori regione.

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