Saremmo stati tutti contenti nella giornata che precede la Pasqua di Resurrezione di non sentire le minacce di guerra nucleare. Ma così è e non possiamo nasconderci. Il Nord Corea è uno sfortunato Paese.
Con la fine della seconda guerra mondiale …non ha trovato la pace.E ‘ stato, anzi, il riferimento facile ed a buon mercato per le dimostrazioni di forza tra le grandi potenze durante la guerra fredda. Ora le cose sono cambiate.Il Sud Corea è una potenza industriale mondiale di obbedienza occidentale…..la Unione Sovietica è finita da un pezzo e la Cina è l’ultimo paese che si proclama comunista che alleva al suo interno un capitalismo di stato e privato che opprimono il popolo.
Ma la guerra è sempre un buon affare ed è il banco di prova per ricordare a tutti ….quali sono o devono essere gli equilibri mondiali. Ed è per questo che un Trump che ha vinto le elezioni dicendo che non voleva soldati fuori dagli Stati Uniti a fare i gendarmi del mondo….bombarda i Siriani, minaccia i Russi, fa esplodere la madre di tutte le bombe in Afghanistan, riempie di navi da guerra il Mediterraneo ed invia una “Armada” nel Mar del Giappone…così il pazzo nipotino di Kim Il Sung si spaventa e rinuncia a giocare con la bomba atomica. Ditemi voi – nell’era del tramonto delle ideologie – quali siano le ragioni diverse dall’Imperialismo che possano giustificare il ritorno alle politiche delle corazzate. Non ce ne sono…fuori dalla idea di comando e sottomissione.
“Cumandari è megghiu i futtiri” anche nelle politiche mondiali. Rassegniamoci.
