Il truck multimediale contro il bullismo della Polizia Postale e delle Comunicazioni a Vibo Valentia

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Ha stazionato tutta la giornata in piazza Municipio il Truck multimediale contro il bullismo della Polizia Postale e delle Comunicazioni. La campagna educativa itinerante della Polizia di Stato, “Una vita da social – #unaparolaeunbacio” sui temi dei social network, del cyberbullismo, dell’adescamento online e sull’importanza della sicurezza della privacy, sta facendo tappa, infatti, nelle più importanti città italiane ed europee.

Gli operatori della Polizia Postale, dentro il truck allestito come un’aula didattica multimediale, hanno, per l’occasione, incontrato studenti, genitori e insegnanti parlando di sicurezza online utilizzando un linguaggio semplice, ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.

Un’attività di formazione e sensibilizzazione rivolta, soprattutto, ai giovani, portata avanti per far sì che la rete possa essere per loro una grande opportunità e non un limite.

Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo accolgono con favore gli incontri con gli operatori della Polizia Postale. E proprio successivamente a questo tipo di incontri è stato riscontrato un aumento consistente delle denunce di minori nei confronti di coetanei per episodi di bullismo e cyberbullismo.

“Una “Vita da social” è un progetto indirizzato principalmente ai giovani – dichiara il direttore del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Nunzia Ciardi – che sono i principali fruitori della Rete. L’iniziativa, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, vuole fare in modo che Internet possa essere vissuto come un’opportunità e non come un pericolo. Il divario fra la conoscenza digitale dei giovani e degli adulti è enorme ed è per questo indispensabile fornire loro tutti quegli strumenti utili ad evitare le insidie che la rete può nascondere”.

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