Sarà intitolato a Federica Monteleone, il parco giochi di Vibo Marina di via delle Cooperative.

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Tutti i lettori ricorderanno la storia di Federica Monteleone deceduta nel gennaio 2017 per un banale intervento di appendicectomia all’ospedale Jazzolino.

Per rendere omaggio alla giovane vibonese l’amministrazione comunale deòlla città capoluogo di provincia ha deciso con una delibera di giunta – la n. 155 del tre maggio scorso – di “procedere alla intitolazione del Parco giochi sito in via delle Cooperative di Vibo Valentia Marina in “Parco Federica Monteleone”.

Questo – si evince scorrendo il testo della delibera – dopo aver acqusito il parere della seconda Commissione consiliare, nell’ambito dei poteri attribuitigli dal Regolamento comunale della toponomastica approvato con deliberazione consiliare n. 58 del 9.11.2010, esaminata la proposta inoltrata dal consigliere comunale Lorenzo Lombardo, giusto verbale del 27 novembre 2015, acquisito in data 3 marzo 2017, prot. n. 9888.

Federica era nata in una fredda, ma limpida mattina d’inverno, il 7 febbraio del 1991 all’ospedale di Vibo Valentia, primogenita di Maria Sorrentino e Giuseppe Monteleone. Trascorre la sua infanzia a Vibo Marina. Fin dall’infanzia manifesta spiccate attitudini per l’attività scolastica e per la danza, una vivace intelligenza ed una grande capacità di introspezione. Negli anni della prima adolescenza cominciano a fiorire molteplici interessi, mentre si delinea sempre di più il suo carattere. Federica è una ragazza dolce, timida e molto discreta, ma che sa essere generosa e disponibile con gli altri, decisa e combattiva per raggiungere i suoi scopi, scrupolosa e perfezionista nello svolgere qualsiasi attività, dalla più banale alla più impegnativa. Nel 2002 si iscrive alla “Libera Università di Danza e Teatro” di Mantova, frequentando contemporaneamente la Scuola di danza “Arabesque”.  Sogna come tutte le adolescenti ma, nello stesso tempo, sa rimanere con i piedi saldamente ancorati a terra e quotidianamente si allena con passione e grande impegno ed ogni anno supera brillantemente gli esami pratici finali, partecipando a numerosi stages con personalità di rilievo nel mondo della danza italiana ed internazionale. Le sue capacità artistiche, però, non si limitano alla danza: Federica si rivela un’abile disegnatrice (sperimentando alle scuole medie con buoni risultati le varie tecniche pittoriche) e ben presto diventa molto esperta e creativa nel decoupage. Parallelamente si sviluppano le sue attitudini letterarie e Federica scopre di avere un vero e proprio dono: essere una giovanissima e talentuosa scrittrice, con una speciale propensione per il giornalismo. Infatti iniziano ad arrivare i primi riconoscimenti pubblici. Negli anni 2004 e 2005 con la scuola media di Vibo Marina partecipa al Premio “ADMO” e si classifica, rispettivamente, al primo e secondo posto. Nel giugno del 2005 vince la V Edizione del Premio letterario “Calabria per sempre”, organizzato dalla Fondazione “Nicola Liotti”. A settembre si iscrive al Liceo scientifico “G. Berto” di Vibo Valentia, frequentando la sezione “F”, indirizzo informatico. E ben presto arrivano nuovi ed importanti riconoscimenti pubblici. Il 19 maggio 2006 vince il “Premio Cineforum” per aver partecipato al convegno su giornalismo e comunicazione, curato da Italo Moretti – giornalista RAI – e Patrizia Adamoli – docente di Scienze della comunicazione all’Università di Macerata – nell’ambito del meeting di formazione dei vincitori del Premio Nazionale Scolastico “Giornalista per un giorno”a Fiuggi. Infatti Federica, come componente della redazione del giornale d’Istituto on-line, pubblicato sul circuito nazionale del Giornalismo Scolastico www.alboscuole.it, risulta vincitrice del Premio nazionale di Fiuggi. Infine, riceve il Premio “School Time” – giornale d’Istituto – per essere stata la giornalista più prolifica della scuola.

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