Via crucis per Gioia Tauro. Amministrazione sciolta per la terza volta…insieme a Laureana di Borrello e Bova Marina

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Pino Macino, Pupari & Pupi

Gioia Tauro  cade per la terza volta. Ma non è la  Via Crucis.

Ed il peso della croce non è fatto dai peccati del mondo. Siamo stati noi cittadini a farla cadere, drogando la democrazia delle scelte con la democrazia degli amici …e degli amici degli amici. Le relazioni ministeriali faranno chiarezza ed indicheranno, probabilmente, anche responsabilità individuali. Non sarà una consolazione. Le cose le sappiamo e le sappiamo da sempre.

Il disamore da anni prevale sull’amore verso la  città e vi è una incapacità – a volte fatta da rassegnazione e da sconforto – di scrivere pagine nuove. E non vi è grande aspettativa verso l’arrivo dei Commissari….perchè li abbiamo conosciuti e purtroppo – da troppo tempo – le Commissioni straordinarie rappresentano solo occasioni perdute. Del tutto incapaci di rapportarsi con i bisogni dei cittadini, gli Amministratori straordinari spesso hanno mostrato  di voler solamente “far passare il tempo” loro assegnato , una attesa burocratica senza la responsabilità di atti di impulso , senza fatti ed atti capaci di riunire i cittadini sotto le bandiere della responsabilità democratica.

Arrivano, se ne vanno e tutto rimane invariato. Stavolta non potrà essere così. Si lavorerà sulle macerie materiali e morali, nel deserto del bilancio disastrato, in mezzo ad una burocrazia da paura perchè  o lasciata sola o fuori controllo. E noi cittadini che ancora non ci arrendiamo vigileremo sul loro lavoro e non temeremo di chiederne la rimozione se non si andrà nella direzione che la Legge indica.Ce lo impone il dovere verso noi stessi, i nostri figli, i nostri nipoti, le generazioni future. Ed in questo impegno nessuno si potrà tirare indietro.E questo lo dobbiamo sapere.

Non possiamo continuare a tradire questa Città.

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