Comune, compiuto l’accertamento annuale dei residui attivi e passivi.

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La Commissione straordinaria – Adolfo Valente, Nicola Auricchio e Michela Fabio –  del Comune di Nicotera, con delibera n. 29 del 4 maggio scorso ha provveduto ad approvare lo schema di rendiconto dell’esercizio finanziario 2016  ai sensi dell’Art. 227, 2° c., D.Lgs. 18-8-2000, n. 267 il quale prevede che “la dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio”.

Lo schema del rendiconto della gestione dell’esercizio 2016 è comprensivo di: 1) prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione; 2) prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato; 3) prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità; 4) tabella dimostrativa degli accertamenti assunti nell’esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi; 5) tabella dimostrativa degli impegni assunti nell’esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi; 6) prospetto dei dati SIOPE; 7) elenco dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo; 8) conto economico e dal conto del patrimonio.

Al rendiconto è allegata una relazione della Giunta sulla gestione che esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti, e gli altri documenti previsti dall’art. 11, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 del TUEL 267/2000.

E’ stato poi compiuto l’accertamento annuale dei residui attivi e passivi.

I residui attivi vengono calcolati alla fine di ogni anno all’interno del bilancio consuntivo. Essi sono dati dalla differenza tra gli accertamenti (ovvero le entrate che si prevedevano di incassare a inizio anno) e le riscossioni (ovvero le entrate effettivamente incassate). I residui attivi vengono positivamente conteggiati nel risultato di esercizio in quanto rappresentano dei crediti che l’ente comunale vanta nei confronti di soggetti terzi. Un aspetto molto importante della gestione dei residui è la valutazione della loro attendibilità : è infatti importante che l’ente comunale cancelli dall’importo dei residui iscritti a bilancio per l’anno successivo quelle voci di entrata che prevede di non incassare o che prevede di incassare solo in parte.  I residui passivi invece vengono calcolati alla fine dell’anno nel bilancio consuntivo e sono dati dalla differenza tra gli impegni (ovvero le spese che il comune prevedeva di dover sostenere nel corso dell’anno) e i pagamenti (ovvero le spese effettivamente sostenute e a fronte delle quali è stata registrata un’uscita di cassa). I residui passivi contribuiscono negativamente al calcolo del risultato di amministrazione in quanto rappresentano dei debiti che l’ente comunale vanta nei confronti di soggetti terzi.

Secondo quanto riportato dalla delibera approvata dai commissari al termine dell’accertamento compiuto i residui attivi al 31 dicembre 2016 ammonterebbero a €. 15.715.475,01 elenco dei residui passivi al 31 dicembre 2016 -€.10.174.242,91.

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