Quello che hanno realizzato i ricercatori dell’Università di Siena – nella fattispecie il gruppo di lavoro diretto da Domenico Prattichizzo, docente di robotica all’Università di Siena e di cui ha parlato la rivista IEEE Transactions on Haptics e il sito della rivista Science – sembra davvero uscito da uno di quei film di fantascienza che vediamo in tv o al cinema.
Si tratta di mini-dispositivi molto simili ad anelli e ditali che, indossati sulla mano, fanno percepire le sensazioni tattili associate ad oggetti virtuali lasciando però le dita libere di interagire anche con gli oggetti reali: in questo modo il cervello viene completamente ‘ingannato’, abbattendo i confini tra mondo reale e mondo virtuale.
E il viaggio in questa nuova frontiera della tecnologia non si arresta qui perchè i bravissimi ricercatori sono già al lavoro per migliore questi dispositivi indossabili aggiungendo la sensazione delle vibrazioni, in modo da simulare la texture degli oggetti. Il gruppo di lavoro senese sta inoltre sviluppando una fascia aptica da applicare al braccio per suscitare la sensazione associata al sollevamento di oggetti pesanti nella realtà virtuale.
L’obiettivo dell’ambizioso progetto è quello di permettere il passaggio dal mondo reale alla realtà virtuale alla velocità di uno schiocco di dita: sarà così possibile – solo per fare un esempio – per ciascuno di noi toccare la consistenza di un prodotto prima di acquistarlo online.
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