Sarà revocata l’ordinanza datata 2014 che vietava l’utilizzo a scopo idropotabile dell’acqua

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I commissari Adolfo Valente e Nicola Auricchio

“Le risultanza delle ultime analisi dell’Asp di Vibo Valentia relative all’acqua domestica sono buone e confortanti. Riteniamo quindi che ci siano i requisiti per revocare l’ordinanza datata 2014 che vietava l’utilizzo a scopo idropotabile dell’acqua. Inoltre, abbiamo segnalato alla Regione il luogo dove realizzare l’eventuale pozzo”. Sono queste le conclusioni a cui è giunta l’assemblea pubblica voluta dal movimento “14 luglio” per incontrare i commissari che reggono le sorti del Comune e parlare delle tante problematiche cittadine in particolare di acqua potabile e mare. Presenti i due commissari Adolfo Valente  e Nicola Auricchio. “Oggi l’Asp – afferma quest’ultimo – ci comunica che non soltanto l’acqua è potabile, ma ci invita a revocare l’ordinanza. Abbiamo, quindi, anche noi verificato con nostre analisi che hanno confermato la potabilità dell’acqua e, perciò, revocheremo il provvedimento. Per quanto ci riguarda, l’80 per cento delle criticità relative a questo problema per  Marina sono risolte a differenza della frazione Preitoni dove l’acqua è ancora nera”. Il ritiro dell’ordinanza non è stato ben accolto dai numerosi presenti visibilmente perplessi dalla decisione in quanto “in alcune case – afferma Arturo Lavorato – la situazione non è migliorata persistendo ancora residui e fiocchi di torbidità. Oltre ad essere colorata l’acqua di Marina puzza intensamente di cloro ed è salmastra. L’acqua che arriva nelle case è pulita ad intermittenza e nonostante questo i cittadini devono pagare ugualmente le bollette dopo che da  anni utilizzano l’acqua acquistata nei negozi”.  Altra problematica emersa è la perdita di acqua dalle condotte cittadine. “Ad aprile – afferma Auricchio – abbiamo verificato che, sul territorio, durante la notte il consumo di acqua era di 10 litri al secondo. Era evidente che qualcosa non funzionava. Abbiamo, perciò, preso atto di questa situazione cercando di capire quale fosse il punto critico. Siamo riusciti, infatti, a recuperare 7 litri al secondo. Abbiamo trovato, inoltre, un tubo dismesso dalla Sorical circa 20 anni fa con degli allacci, furti a danno dei cittadini. Qualcuno ha manomesso la condotta comunale. Abbiamo avviato, perciò, accertamenti su tutte le condotte della cittadina”. Ai primi di giugno dovrebbe essere emanato il bando per i necessari lavori di efficientamento del sistema per i quali dovrebbero essere impegnati  fondi regionali per circa 350mila euro. La scorsa settimana sono stati avviati i controlli dei fondali marini grazie all’impiego di una motovedetta con a rimorchio una barca in resina con a bordo militari dell’Arma specializzati nell’uso del geomagnetometro. E’ stato ispezionato l’arenile antistante l’abitato di Marina fino alla foce del Mesima. Per le anomalie riscontrate si sarebbe reso necessario l’intervento dei sommozzatori dei Carabinieri che hanno provveduto a ispezionare le zone sospette. “Prendendo per buone le criticità comunicate dai cittadini – dichiara Auricchio – abbiamo visionato mare e spiaggia, ma ancora non abbiamo dati. Abbiamo rilevato, però, sversamenti a cielo aperto”. A breve dovrebbero essere avviati controlli della condotta fognaria e i lavori per la pulizia dei fossi.

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