Dal Rotary un appello “agire sull’inquinamento della costa subito”. Giacomo Saccomanno presenta l’esposto numero 54!

Nessun commento Share:

Aggredire la problematica dell’inquinamento marino e avviare un serio riscatto del territorio. E’ l’obiettivo alla base del convegno, “Inquinamento della costa: si può avere una speranza di miglioramento?” promosso da Rotary e Rotaract club Nicotera Medma che si è svolto presso la sala “Giovanni XXIII” della Cattedrale. Dopo i saluti del presidente del Rotary, Antonio Orfanò e di Andrea Saccomanno per il Rotaract, di don Francesco Vardè e Maria Campisi, presidente dell’Omnia, l’incontro moderato dal giornalista Pino Brosio, ha dato spazio ad esperti del settore che hanno analizzato da diversi punti di vista le persistenti criticità ambientali, “problematiche – secondo il sindaco di San Ferdinando, Andrea Tripodi – che mettono a nudo trame omertose. Penso che un miglioramento si possa ottenere combattendo la mistificazione e la cloaca del Mesima per il quale chiediamo non i materassi drenanti, ma una bonifica integrale del fiume già attuata negli anni ‘30. La Regione per essere credibile deve proporre un intervento radicale per eliminare le numerose criticità ambientali”. Anche per Giacomo Saccomanno del Comitato spontaneo per la tutela dell’ambiente e della costa tirrenica “la classe politica non sa affrontare i problemi. Nonostante i tanti finanziamenti – dichiara –, ci troviamo di fronte a soggetti politici di una mediocrità unica che con la scusa del Mesima stanno evitando i seri e reali problemi”. Saccomanno ha presentato in Procura, in questi giorni, il suo 54esimo esposto relativo alla questione ambientale che interessa le coste ed il territorio della Piana di Rosarno. “Risulta veramente anomalo – afferma – che dopo tanti esposti e segnalazioni, per i quali ho anche nel passato subito un attentato, non vi sia la pendenza di un procedimento. Molto probabilmente si è trattato di un errore, ma una cosa appare intollerabile, che nessun atto di indagine sembra sia stato eseguito. Con l’esposto sollecito l’ammissione di una consulenza e perizia che possa definitivamente acclarare l’esistenza o meno dell’inquinamento e quali possano essere i rimedi da assumere. Senza tale atto istruttorio mai sarà risolta la questione”.  Presente, anche, Domenico Bonelli del movimento “7 agosto” di San Ferdinando che, attraverso delle slide, ha evidenziato i risultati ottenuti nel comune reggino relativamente al famoso “canalone”, il tutto grazie alla battaglia del movimento. L’evento si è concluso con un dibattito.

L’esposto n. 54 di Giacomo Saccomanno

Condividi questo Articolo
Previous Article

Serra San Bruno: seconda tappa dell’evento archetipo 2017.

Next Article

Sergio Floccari: Il nostro calcio è diventato “juvecentrico”

You may also like