Rosarno, la minoranza consiliare non condivide l’ottimismo di Oliverio per l’agricoltura

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Il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, si sofferma sulle condizioni dell’agricoltura calabrese e sottolinea la ripresa del settore. Le sue affermazioni, però, scatenano la reazione dei consiglieri di minoranza (Giacomo Saccomanno-Giusy Zungri-Enzo Cusato-Alex Gioffrè) del Comune di Rosarno che non esitano a mettere nero su bianco. < Affermare che “abbiamo risollevato l’agricoltura” – commentano – vuol dire non conoscere lo stato del territorio e le difficoltà di questo. Come consiglieri comunali di Rosarno abbiamo chiesto ad Oliverio un appuntamento per segnalare il gravissimo disagio in cui si trova il sistema agricoltura nella Piana di Rosarno-Gioia Tauro sin dal mese di febbraio 2017. Dopo innumerevoli ed anche pesanti solleciti finalmente abbiamo incontrato il dottor Mario Caligiuri, responsabile del relativo dipartimento, alla fine del mese di maggio>. Nell’occasione, <vi è stato con il dottor Caligiuri – proseguono – un dialogo sereno e pieno di contenuti positivi per cercare di sostenere una azione maggiormente forte e penetrante da parte della Regione, essendo il comparto agricolo, nella zona della Piana, completamente abbandonato. Tanto che è stata offerta la trasmissione di una bozza di proposta di legge, già consegnata nel passato alla Regione, per la valorizzazione e la creazione del marchio “prodotti di Calabria”>.

Durante l’incontro <è venuto fuori – sottolineano – che non esiste un piano regionale agricolo, che non sono state individuate e programmate le linee guida per l’utilizzo dei fondi comunitari, che non vi è traccia sulla vocazione delle aree e sul possibile rafforzamento di quelle con maggiore inclinazione agricola>. In sostanza < non vi è – insistono Saccomanno e gli altri consiglieri. nessuna vera e reale programmazione per guidare il percorso regionale e, quindi, dotare la regione di uno strumento fondamentale ed essenziale per poter regolare seriamente quelli che sono i possibili investimenti in favore del suddetto comparto in una prospettiva di crescita sostenibile e innovativa>. In realtà <le misure finora adottate – spiegano – si riferiscono a possibili contribuzioni per singoli imprenditori senza, però, ripetesi una visione di insieme e lo studio di una strategia proiettata anche nel futuro per regolare i programmi da assumere. Non è possibile infatti sostenere che l’agricoltura possa andare avanti con delle piccole e singole sovvenzioni – aggiungono – senza avere dinnanzi un percorso preciso, a lunga scadenza, con lo studio dei mercati e con la condivisione delle associazioni e principalmente degli agricoltori>. Non cambia, quindi, nulla rispetto al passato allorchè <i fondi sono serviti – rimarcano – solamente ad accontentare taluni dimenticandosi degli interessi generali di tutto il territorio e principalmente delle fasce dei produttori che sono la parte debole del sistema>. I consiglieri di Forza Italia auspicano una chiara inversione di tendenza <che possa mettere in moto una macchina virtuosa per la realizzazioni di un serio piano agricolo generale che possa guidare concretamente ed in modo virtuoso l’azione della Regione>.

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