Centro di Accoglienza Migranti a Nicotera e Limbadi. Il Comitato Civico presenta la raccolta firme in Comune e in Prefettura

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Il Comitato Civico nato sull’onda del nascente Centro di accoglienza per migranti a Nicotera e in parte anche nella frazione Badia di Limbadi,  ha consegnato ai Commissari straordinari del Comune di Nicotera e al Prefetto di Vibo Valentia, un plico contenete la petizione e circa 200 firme raccolte fino ad oggi, ma la raccolta continua, fanno sapere gli organizzatori del Comitato Civico. Il plico , informano dal comitato, contiene anche una nutrita documentazione che, a loro parere, se ben attenzionata dalle autorità in indirizzo, metterebbe in crisi l’intera vicenda.

Il Comitato il 30 giugno era stato ufficialmente ricevuto dai Commissari Straordinari di Nicotera i quali, dopo aver ascoltato le ragioni e le argomentazioni dettagliate, hanno invitato i presenti a presentare una documentazione ufficiale, riservandosi di valutare e di trasmettere una loro relazione in prefettura. Oggi è stato tutto presentato e, nella lettera di accompagno del plico, si è precisato che <Il Comitato, alfine di sgomberare ogni equivoco su eventuali speculazioni di tipo razzista e discriminatorio, ha messo subito in chiaro nella petizione di non aver nulla contro i migranti, bensì avanza rilievi contro tutta la vicenda che ruota intorno, ritenuta poco trasparente.>

Altresì, il Comitato ha fatto rilevare ai
 Commissari che <l’area antistante l’hotel Miragolfo è
 stata individuata nel Psc comunale come area da destinare
alla Protezione Civile e quale polo strategico individuato per il punto di raccolta di centinaia di persone, in caso di calamità. L’hotel in questione insiste nelle immediate adiacenze antistante il polo scolastico comprendente Liceo Classico e Istituto Tecnico Industriale, nonchè, nelle immediate vicinanze, vi sono gli adiacenti plessi di scuola materna e asilo nido. Non si intende generare allarme, ma l’ubicazione necessita di un minimo di verifica sociale e non solo di una mera e superficiale scelta generica come fosse un immobile qualsiasi. Non dovesse essere scelto l’hotel individuato, non vi sarebbe alcun danno ai migranti i quali, verrebbero accolti in altre strutture della provincia, già messe a disposizione dai partecipanti alla gara indetta dalla prefettura, di cui alcuni rimasti fuori per esaurimento dell’assegnazione dei 650 posti. Probabilmente verrebbe esclusa l’associazione culturale “Acuarinto”, ma, scorrendo la graduatoria, ne beneficerebbero altre partecipanti ed altre strutture individuate in altri comuni della Provincia.>

Nella richiesta il Comitato ha fatto rilevare che necessita di verifica quanto dichiarato dall’Acuarinto in merito alla dichiarazione rilasciata in sede di bando di gara,  ai sensi dell’art. 47 e 76 d.p.r. n. 445/2000, “che saranno utilizzate per i servizi oggetto della proposta le strutture di seguito indicate e che le stesse sono in possesso dei necessari requisiti di conformità urbanistica, edilizia ed impiantistica, e rispondenti alle prescrizioni in materia di prevenzione incendi ed igienico-sanitaria.”

Sui contenuti di tale dichiarazione, il Comitato ha già manifestato le proprie riserve ai commissari straordinari del Comune di Nicotera, in quanto risultano in atto, dopo la data della suddetta dichiarazione, lavori di adeguamento alla struttura e, la stessa proprietà, avrebbe depositato di recente al Comune di Nicotera, una Scia in tal senso, a dimostrazione, se fosse vero, che la dichiarazione a suo tempo rilasciata da Acuarinto, potrebbe essere non rispondente al vero ed andrebbe verificato il tutto per sgomberare dubbi.

E’ stato pure rilevato dai rappresentanti il Comitato che la gara, indetta dalla prefettura con regolare bando, è stata aggiudicata il 22.6.2017 e, nello stesso bando, si riportano le seguenti clausole di salvaguardia : Art 1) Ente appaltante – Le strutture offerte in sede di gara dovranno essere disponibili all’accoglienza dei migranti entro 5 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione definitiva da parte della prefettura. (nello specifico i cinque giorni previsti sarebbero intercorsi dal 22/06/17 al 27/06/17 e l’art. 5,  ancora insiste: Le strutture offerte in sede di gara dovranno essere rese disponibili all’accoglienza dei migranti entro 5 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione definitiva da parte della prefettura in caso contrario non si procederà alla stipula della convenzione.

E’ stata anche prodotta documentazione dell’Agenzia delle Entrate dove, a fronte di un finanziamento POR ricevuto dalla proprietà,  si riporta la dichiarazione di obbligo di un vincolo di destinazione alberghiera a mezzo di atto notarile, in favore della Regione Calabria, per un periodo di anni 15 (quindici) a partire dalla data del 30 giugno 2008 per cui, sull’Hotel Miragolfo graverebbe un obbligo di destinazione d’uso turistica alberghiera.

Intanto, la raccolta firme continua…

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