Zingari…

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Pino Macino, da Pupari & Pupi

Chiamateli come volete. Tutti li chiamiamo zingari…..ma la separazione non è più quella di una volta. Quando ero ragazzino…loro chiamavano il resto del mondo che li circondava  ” i Taliani”. Non so quanti di loro, a quel tempo, ragionassero sulla loro identità.

Oggi tendiamo “noi”  a classificarli “Rom”…non so se sia giusto così. Ma “loro”? cosa dicano e pensino di loro stessi..non lo sappiamo …Rom? …Nella zona di Lamezia  pare siano “Shinti”, i figli del vento. Grande popolo, certo, la cui origine si perde nella notte dei secoli, fatto di liberà e di soprusi, di arte ma anche di avvilente soggezione, specie quando si fanno manodopera a basso prezzo al servizio dei delinquenti locali. Pagano una separatezza che è fatta di tante paure ed anche di tante verità negative.

E le paure – reciproche – fanno il resto. A Gioia Tauro nessuno maltratta gli Zingari…..ma loro spesso e volentieri maltrattano gli ” altri”. Rubano le macchine e chiedono il riscatto, vivono con strafottenza sull’orlo della quotidiana illegalità,  sono informatissimi sulle possibilità di aiuti e sovvenzioni, non hanno mai pagato una lira di tasse. E certo non aiutano quanti di loro – abilissimi ed onestissimi – hanno messo su piccole imprese apprezzate nel campo edilizio o dei lavori idraulici e cercano virtuosamente l’integrazione sociale.

Ieri i nostri  Zingari hanno dato fuoco alla “Ciambra”…la contrada ove abitano, in case assegnate e certo mai curate…nè da “loro” nè dalle Istituzioni .Un esempio quasi insuperabile di incomunicabilità…di quelle che conviene: io mi faccio i fatti miei e tu pure. Poi, ogni tanto, arriva la TV …. e tutti scopriamo l’acqua calda…forse con esclusione del nuovo Prefetto…..che sul territorio si dà da fare con onestà ed efficacia: si chiama Di Bari…e forse è bravo per questo…non è  Di Quà. Hanno incendiato i copertoni ammassati. Non è la prima volta. Li bruciano per tirare fuori l’acciaio speciale.

Il venticello malandrino ha  allargato il fronte del fuoco e si stava prendendo le loro case ed ha avvelenato l’aria dell’intera Città….Nessun pericolo…in caso finiranno in albergo….la Comunità è generosa. Ma intanto  si allarga la protesta ed i cittadini diventano intolleranti. Vedete? Basta poco per dare spazio alle paure ad all’intolleranza. Basta poco per tornare indietro di secoli.

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