Santacroce (Confapi): “sulla rottamazione dei debiti Equitalia serve un cambio di strategia”.

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“Sono più di 800 mila i contribuenti che hanno fatto domanda di rottamazione dei debiti Equitalia, con un massimo di 5 rate, la prima con scadenza sempre a luglio e poi, a seguire, a settembre e novembre 2017 e ad aprile e settembre del prossimo anno. Noi pensiamo che i contribuenti non riescano a pagare il debito dilazionato, in quanto le scadenze sono a breve lasso di tempo e cosa di non poco conto è che gli importi sono talmente grandi da diventare impagabili”.

E’ il nuovo grido di allarme lanciato dal presidente Confapi – sezione Agricoltura Calabria, Vito Santacroce (nella foto) per il quale quindi “serviva mettere a disposizione del contribuente una sorta di “Simulazione rottamazione ruoli” che permettesse di calcolare il debito al netto degli interessi e delle sanzioni, con relativo esito di fattibilità”.

In Calabria, come in tutta Italia, – afferma ancora Santacroce – le aziende stanno attraversando un periodo buio della propria esistenza, ecco perché, mai, come in questo momento diventa di primaria importanza la necessità di alleviare la pressione fiscale e i debiti pregressi. Invece, anche dopo le intemperie del gennaio scorso, con conseguenze disastrose sulle aziende agricole, i governi, sia nazionale che regionale hanno disatteso gli impegni presi con le varie sigle sindacali, ma in modo particolare con gli imprenditori, come è successo nel caso degli oltre 140.000.000,00 di Euro, stanziati con decreto legge n°8 del 9 febbraio 2017, convertito dalla legge n° 45 del 7 aprile 2017, in particolare l’art. 15 comma 4″.

“Sono queste le vere scadenze che non devono essere disattese e la domanda che ci poniamo come Confapi – Filiera Agricoltura della regione Calabria – conclude il nostro interlocutore –  è: come fa la burocrazia italiana a rallentare questi processi che dovrebbero portare solidarietà e sostegno alle imprese del mezzogiorno? E come pensare che si possano rispettare le scadenze prefissate con la pubblica amministrazione? Rimaniamo in attesa che arrivi la prima scadenza, fissata per il 31 luglio e tireremo le somme….”

 

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