Nicotera: ecco come il calo demografico influisce sugli assetti delle scuole cittadine.

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L’annuncio dato ieri dal direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Diego Bouchè che non sarà possibile evitare la soppressione di due classi alla scuola media di Nicotera non giunge inaspettato. E’ la preoccupante dinamica demografica (meno nascite e più emigrazione) che ormai comincia a dispiegare i propri effetti negativi minacciando – come più volte “predicando nel deserto” qualcuno di noi ha scritto – nell’inutile tentativo di sensibilizzare sull’argomento le istituzioni ma anche la gente comune.

La popolazione in età scolare (6-18 anni ) in Calabria è infatti passata secondo i dati dell’Istat (Istituto nazionale di statistica), dalle 251865 unità del 2002 alle 247880 unità del 2017, con un saldo negativo di 3985 unità. E forse il dato è anche peggiore se consideriamo che la cifrà del 2017 e un pò gonfiata dall’arrivo di migranti che quindici anni fa si contavano sulle dite di una mano.

E’ un trend al quale Nicotera purtroppo non si discosta. La popolazione cittadina compresa nella fascia di età tra 0 e 18 anni è infatti passata da 1525 unità (dato del 2002) alle 970 unità (dato del 2017) registrando un calo del 36.391% che definire preoccupante è un mero eufemismo.

La fascia di ragazzi e ragazze in età da scuola elementare (6-10 anni) si è abbassata del 39.6% passando dalle 404 unità del 2002 alle 244 del 2017, mentre quella che comprende i ragazzi e ragazze in età da scuola media (11-13 anni) è passata da da 268 unità del 2002 alle 161 del 2017, registrando un calo del 39.9%. Stesso discorso per la fascia di età dai 14 ai 18 anni che interessa quindi i ragazzi e le ragazze che sono in età di scuola superiore, passati dale 458 unità del 2002 alle 292 unità del 2017 con un calo del 36.2%.

La colpa? L’emigrazione sicuramente è la prima causa. Da ormai un trentennio a questa parte il saldo migratorio è infatti costantemente negativo. L’altra causa è di certo il basso tasso di natalità. In entrambi i casi – su tutto – il mancato sviluppo del paese e la persistente “fame di lavoro” che costringe da un lato ad abbandonare queste terre e dall’altro a limitare il numero dei figli o ritardare il matrimonio e quindi il concepimento perchè le condizioni economiche non consentono di mettere su famiglia. In Italia, l’età media per sposarsi ha toccato i 37 anni per i maschi e i 34 anni per le donne e a Nicotera su una popolazione di poco meno 6200 abitanti i “single” in età da sposalizio che è poi il periodo che coincide quasi perfettamente con l’età del concepimento (20-45 anni) sono un esercito di ben 2115 persone pari al 33.62% della popolazione complessiva contro una media nazionale del 31.86%.

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