Per eliminare le cause dell’innalzamento della carica batterica, l’amministrazione insieme alla ditta “Vecchio” che gestisce il servizio idrico comunale e ad alcuni volontari, è intervenuta per bonificare la sorgente che fornisce l’acqua da sempre apprezzata per le riconosciute proprietà diuretiche della fontana “Calafatoni”.
Ad inizio luglio, infatti, il sindaco Carmelo Mazza ha emanato un’ordinanza di divieto relativa all’uso dell’acqua di alcuni fontanili pubblici comunali, fra questi proprio “Calafatoni”. Una decisione presa in seguito alla nota della Sigra (Servizi integrati per la gestione del rischio aziendale), affidataria del servizio di autocontrollo delle acque, con la quale è stato reso noto come i risultati delle analisi batteriologiche risultano “superiori ai limiti previsti dalla legge”. Il divieto riguarda, nello specifico, l’utilizzo dell’acqua erogata per uso alimentare, lavaggio e preparazione degli alimenti, igiene orale, lavaggio stoviglie o utensili di cucina, apparecchiature sanitarie e oggetti per l’infanzia. È consentito l’utilizzo per la pulizia della casa, del funzionamento degli impianti sanitari e per l’igiene della persona.
Gli operai e i volontari insieme al consigliere comunale Ambrogio Scaramozzino hanno, quindi, pulito la vasca di decantazione che raccoglie l’acqua, eliminando il residuo depositatosi sul fondo e provvedendo a disinfettare il tutto. Stesso lavoro, anche se in questo caso l’acqua è potabile, è stato fatto presso la fontana del “Pozzo” allocata sulla strada provinciale 23.
Per “Calafatoni”, però, permane l’ordinanza di non potabilità, in quanto, si attendono i risultati delle analisi che sono state ripetute dopo i lavori per capire se la pulizia svolta è stata efficace per riportare l’acqua negli giusti parametri. “Con questo intervento – afferma Scaramozzino – che nelle prossime settimane interesserà anche altre fontane, siamo convinti di aver svolto un proficuo lavoro che porterà alla potabilità di quest’acqua le cui proprietà sono apprezzate anche fuori dai confini comunali. Ringrazio, a nome dell’amministrazione, oltre alla ditta Vecchio, l’associazione “Archè”, Nicola Filodoro e Alessandro Comerci che hanno sacrificato parte del proprio tempo per dare un aiuto concreto alla realizzazione della bonifica. “Archè” e Comerci in particolare, avendo adottato le aree prospicienti le due fontane interessate dall’intervento rendendole più decorose e accoglienti”.
Su territorio comunale di Joppolo sono presenti oltre 15 fontane pubbliche ubicate nelle piazze e lungo le vie cittadine.
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