Il talento di Ryoma Takagi nella serata organizzata dall’Associazione “Antonino Murmura”.

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Grande successo per il concerto organizzato dall’Associazione Antonino Murmura (sodalizio che svolge attività di utilità sociale nei confronti dei soci e di terzi, nei settori della cultura e della società civile, con particolare attenzione ai principi della legalità e dell’etica e con specifico interesse alla tradizione storico-culturale e giuridica di Monteleone – Vibo Valentia e ai legami di tale tradizione con la cultura nazionale e trans-nazionale), tenutosi lo scorso 12 agosto, nell’incantevole cornice della Torre dei giardini di Palazzo Murmura (residenza storica vincolata dalla Sopraintendenza del MIBAC).

Il concerto, è stato tenuto dall’affermato musicista nipponico Ryoma Takagi, un venticinquenne che a dispetto della sua ancor giovane età, si è esibito nelle sale da concerto di mezzo mondo e ha vinto alcuni prestigiosi concorsi pianistici internazionali (Premio Giapponese Tchaikovsky – 2002; Festival Neuhaus di Mosca -2003; Concorso pianistico internazionale Roma – 2004; Concorso internazionale per giovani pianisti in memoria di Valdimir Horowitza – 2005; XIX° Concorso internazionale dell’Accademia pianistica Hamamatsu -2015; Concorso Pianistico Elena Rombro-Stepanow – 2015; XXVI° Concorso pianistico internazionale di Roma – 2016). Takagi, che – lo ricordiamo –  ha studiato con una serie di importanti maestri come Elena Ashkenazy, Hiroko Nakamura, Michael Krist e Paul Badura Skoda – ha incantato i presenti eseguendo con grande maestria e bravura tecnica, la Sonata in La bemolle maggiore n. 31 di Haydn, brani di Chopin, l’Arabeske in Do maggiore op. 18 di Schumann e la Sonata in Si minore s. 178 di List.

Il concerto è stato preceduto da una esecuzione di Maria Murmura Folino, che ha intrattenuto i presenti suonando lo “Scherzo n. 2” di Chopin. Al pianista è stata consegnata una targa ricordo. Dopo l’esibizione del giovane maestro nipponico, ai presenti, è stato offerto un buffet all’interno dei saloni di Palazzo Murmura.

L’intento della lodevole e interessante inziativa – va sottolineato – è anche quello di aprire al territorio spazi, ambienti e palazzi antichi nei quali far fluire un messaggio aritistico e di alto valore culturale che rinsaldi le origini e la reatà del nostro territorio.

La bella serata infine, è stata anche l’occasione per annunciare i nomi dei finalisti del “Premio Antonino Murmura”, riconoscimento aperto a tutti i laureati  da non più di cinque anni alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, provenienti dalle Facoltà di Giurisprudenza, Sociologia e Scienze politiche e nel quale, ciascun candidato, concorre con un opera realizzata su un tema attinente al Diritto Costituzionale, redatta in lingua italiana.

I finalisti sono Stefano Aru dell’Università di Cagliari e Matteo Trapani dell’Università di Pisa. Spetterà ora alla Commissione del Premio in questione, riunirsi, a Settembre, presso l’Accademia dei Lincei e decretare il vincitore di quest’annualità. Il premio, sarà poi consegnato a fine Settembre, in una manifestazione che si terrà presso il Senato a Roma.

La commissione è formata da tre accademici dei lincei: Pietro Rescigno, Franco Gallo, Luigi Ciocca.  Gli altri due membri sono: Cesare Mirabelli e Damiano Nocilla.

 

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