Presenza ebraica in Calabria. La Regione progetta un percorso integrato.

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Non poteva mancare la Giudecca di Nicotera, tra i luoghi simbolo della presenza ebraica in Calabria, citati oggi in una nota diffusa dalla Regione dopo l’interessante convegno tenutosi ieri a Santa Maria del Cedro sul tema: “Il cuore calabro dell’ebraismo”. All’iniziativa, conclusa dal presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, hanno preso parte anche Franco Galiano, Presidente dell’Accademia Internazionale del Cedro, Federico Cirelli, cultore del Cedro, Angelo Adduci, presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, il rabbino della Comunità Ebraica di Milano, Rav Moshe Lazar, numerosi rabbini presenti sulla Riviera dei Cedri, sindaci, consiglieri regionali, amministratori locali e tantissimi cittadini.

Un appuntamento, si apprende dal sito della regione, che ha avuto il plauso anche dall’ambasciatore israeliano in Italia, Ofer Sach che – si legge in un altra nota della regione stessa – ha espresso a Oliverio “il suo più sentito apprezzamento per l’interesse della Regione Calabria ad approfondire la collaborazione con il mondo ebraico e lo Stato d’Israele, e resta a disposizione per la miglior prosecuzione dei rapporti avviati”.

“La Calabria, forte di una tradizione ebraica straordinaria, – si legge nella nota diffusa oggi dalla regione – coltiverà un rapporto privilegiato con l’Unione delle comunità ebraiche e lo Stato di Israele. Una sinergia che parte dall’incontro di Santa Maria del Cedro, ma coinvolgerà tutti i fulcri dell’ebraismo calabrese in diverse tappe. Il dialogo si baserà su progetti concreti e articolati sul territorio, finalizzati a una valorizzazione e anche alla riqualificazione, laddove necessario, di luoghi di alto interesse ebraico come per esempio i resti della sinagoga di Bova Marina, l’antica giudecca di Reggio Calabria e quella della città di Nicotera, l’antico quartiere ebraico di Cosenza, il Fosso Scannagiudei, a Caccuri in provincia di Crotone, la contrada Giudecca e la Giudea a Isola Capo Rizzuto, la contrada Iudica a Caulonia, in provincia di Reggio Calabria o il Portello dei Giudei a Castrovillari e la Porta Giudecca a Corigliano e Rossano”.

Un importante attestazione per la nostra bellissima e affascinante Giudecca quella del Presidente Oliverio – ha commentato con soddisfazione il Corpo Accademico del Centro Studi Nicoterese che già qualche mese fa, sulla scia di un primo intervento di Oliverio in merito ad un ventilato progetto di recupero dell’identità ebraica in Calabria, aveva avanzato un appello allo stesso Oliverio, proprio dalle colonne di Mediterraneinews.it, e una articolata proposta progettuale: “Da Cosenza a Santa Severina, da Nicotera a Vibo Valentia, da Reggio Calabria a Altomonte, – si leggeva nella nota del CeSNi – è possibile avviare un grande percorso di recupero di questo patrimonio, attraverso delle proposte semplici e concrete: 1) il censimento delle giudecche ancora esistenti e di quelle di cui si ha memoria negli atti storici anche se non vi è più traccia nel tessuto urbano dei luoghi; 2) la stipula di un Accordo di programma che veda insieme la Regione Calabria, l’UCEI (Unione Comunità Ebraica Italiane), La Sovrintendenza ai beni monumentali e architettonici della Calabria, i dipartimenti di Storia e di Architettura delle università di Cosenza e Reggio Calabria, e dei comuni calabresi dove la presenza ebraica è stata storicamente accertata, accordo da estendere alle autorità culturali e religiose israeliane; 3) il lancio di un percorso che colleghi tutti questi luoghi con un calendario di eventi e iniziative; 4) l’avvio di un progetto di riqualificazione urbanistica delle giudecche esistenti; 5) la valorizzazione e il recupero della tradizione alimentare e e enogastronomica calabrese di matrice ebraica nel quadro del più ampio progetto di valorizzazione della Dieta Mediterranea”.

E proprio nei giorni scorsi il Club Unesco di ViboValentia, in stretta sinergia con lo stesso Centro Studi Nicoterese (CeSNi) e l’Archeoclub di Vibo valentia, ha tenuto una interessante iniziativa sugli antichi mulini presenti in città che ha condotto un gruppo di appassionati di storia locale anche nel cuore del quartiere ebraico. La stessa Giudecca è stata inoltre visitata dal professore Xavier Gonzales Muro (nella foto) archeologo spagnolo di grande esperienza.

Lo stesso, dopo aver visitato la Giudecca si è detto profondamente colpito dal suo assetto urbanistico e da come l’impianto originale si sia molto ben conservato e si intrattenuto molto cordialmente con gli stessi componenti del Corpo Accademico del CeSNi che lo hanno invitato a far parte dell’organismo culturale in questione, (invito accettato dalla studioso) rimandando ad una sua successiva visita, ulteriori approfondimenti sul sito.

Sempre da una nota della regione Calabria, si apprende inoltre che lo stesso governatore Oliverio e l’ambasciatore israeliano Sachs “si erano incontrati a Roma lo scorso maggio e avevano gettato le basi per avviare proficui rapporti volti a incentivare il turismo, gli scambi culturali e anche di natura commerciale, legati all’agricoltura, settore all’avanguardia in terra israeliana. Israele, che movimenta in Italia ogni anno circa 200 mila turisti, guarda con particolare attenzione alla Regione Calabria, non fosse altro per la forte trazione e le radici ebraiche in essa ancora oggi testimoniate, non soltanto da “luoghi simbolo” dell’ebraismo”.

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