Attentato al Sindaco di Taurianova. E’ terrorismo politico-mafioso

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Pino Macino, da Pupari & Pupi

E’ un atto di terrorismo  politico-mafioso.  Inutile girarci intorno. C’è in gioco il controllo del territorio e le Istituzioni devono essere sottomesse. Una storia vecchia alla quale purtroppo siamo abituati. Da troppo tempo. La distruzione della autovettura del Sindaco di Taurianova Fabio Scionti non può avere diversa lettura.

Egli rappresenta una nobilissima città, il cui consiglio comunale è stato per tre volte sciolto per infiltrazione mafiosa. Ed è Consigliere della Città Metropolitana di Reggio Calabria , con deleghe sensibilissime. Ha fatto e fa il suo dovere. Non lo deve fare ! perchè fare il proprio dovere è contrario ad interessi costituiti ed illegali. Le mani che hanno messo la bomba  sono le stesse che da decenni soffocano le città della Calabria, determinano il sottosviluppo, impediscono la crescita, fanno partire i treni per i nostri ragazzi. La Regione più bella del mondo –  dove tutto potrebbe assicurarti la Felicità, con il clima e la luce da fare invidia alla California…una regione  che ha il mare e le montagne, le pianure e  colline dolcissime –  deve essere sottomessa.

Ci sono i nuovi feudatari, i soldati  dell’ ISIS nostrana, quelli che occupano il territorio, quelli che gongolano quando i consigli comunali vengono sciolti per mafia: arriveranno i Commissari ed i controlli saranno ancor più attenuati, per necessità. Errore fatale della legislazione nazionale. La democrazia si rafforza con la democrazia e l’esercizio dei diritti…non con la nomina precaria di uno o tre funzionari di belle speranze che si occupano della tua città tre volte la settimana.Ma fa parte del gioco. Impaurire, terrorizzare, scoraggiare chi abbia voglia di occuparsi delle città e del territorio, fare  il vuoto per riempirlo poi  con  il voto di scambio offerto dalla Carne venduta, sempre disponibile  sul mercato dell’interesse e dell’infamia.

La situazione è questa. E ci appartiene. Ed a tutti i calabresi liberi e forti spettano risposte .E la prima è che oggi non bisogna lasciare solo Fabio Scionti. Perchè è tutti noi.

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