Pizzo calabro: il Corriere della Sera dedica una intera pagina alla cittadina vibonese.

Nessun commento Share:

Grande soddisfazione per tutti i napitini per la bellissima pagina che oggi il “Corriere della Sera” ha dedicato alla loro città con un lungo articolo a firma del giornalista Alessandro Luongo.

Era stato il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, ad avvisare della circostanza i suoi concittadini, ieri, con un post apparso sui social network.

Luongo, dopo aver illustrato ai lettori come è facile raggiungere la località turistica vibonese, rammentando che la stessa è costeggiata dalla nuova autostrada A2 e situata ad appena 15/20 minuti dall’aereoporto internazionale di Lamezia Terme e a pochi minuti dallo scalo portuale di Vibo marina nonche servita da due stazioni ferroviarie (Vibo/Pizzo e Lamezia), non ha mancato di sottolineare “il clima mite persino d’inverno” e le sue “acque cristalline che pertettono di fare il bagno fino a Novembre”.

Il giornalista si è poi soffermato su alcune dei luoghi simbolo della cittadina – dal Castello Aragonese intimamente legato alla figura del re Gioacchino Murat, alla spiaggia detta “della Seggiola” fino all’Affaccio dal quale si gode un impareggiabile panorama sul Golfo di Lamezia fino alle Isole Eolie – non mancando di sottolineare la prelibatezza di uno dei prodotti simbolo di questa parte di Calabria e cioè il tartufo.

Luongo poi, non ha mancato di rilevare le tante attività imprenditoriali presenti – a cominciare dalla cooperativa flooricola Florentia e dalla Tonno Callipo azienda leader nella lavorazione del tonno e delle conserve ittiche non mancando di menzionare anche la rinnovata presenza di botteghe di artigianato locale e sottolineando altresì la presenza in città di almeno “450 famiglie straniere – svedesi, inglesi russi – che hanno acquistato immobili trasformandoli in seconde case o Bad and brakfast”.

Luongo – accompagnato nel suo tour napitino dallo stesso Gianluca Callipo – il quale gli ha espresso l’intenzione tra le tante idee messe in cantiere dall’amministrazione comunale di “congiungere la Seggiola entro cinque anni con l’attuale lungomare” nonchè “migliorare il paese dal punto di vista paessagisstico – e dalla consigliere delegata al turismo, Sharon Fanello – ha incontrato vari esponenti dei settori economico, culturali e culinari della città.

Tra questi: l’architetto e progettista di alberghi di Stoccarda Heinz-Werner Maden che dopo aver scoperto Pizzo nel 2009, ne rimase così incantato da comprare un antico palazzo creando il Piccolo Grande Hotel, l’imprenditore Giacinto Callipo che assieme al padre guida l’omonima azienda, il titolare del bar gelateria Ercole Franco De Iorgi, un vero e proprio artista del tartufo, il ceramista Antonio Vibonese anche lui catturato dalla magia del posto tanto da aprire a Pizzo il suo atelier e il giovane chef Bruno Tassone patron del San Domenico Ristorante e promotore di Cooking Soon uno show cooking di otto giovani chef per valorizzare il territorio.

 

Condividi questo Articolo
Previous Article

Al Sistema Bibliotecario Vibonese, tornano i corsi autunnali: prime notizie su quelli di cinese, pittura e disegno e uncinetto.

Next Article

Soriano calabro: il Sindaco Bartone ci porta a scoprire il Gabinetto regionale dei disegni e le stampe antiche della Calabria.

You may also like