Asd Nicotera, il presidente Solano a sostegno della Vibonese

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“Faccio appello agli sportivi e a tutti coloro che hanno a cuore il futuro della Vibonese e della provincia, perchè protestino contro l’accanimento e la vendetta che i signori Tavecchio e Gravina stanno attuando nei confronti della squadra, brillante realtà sportiva calabrese, non condividendo il loro punto di vista”.

Esordisce così il presidente dell’Asd Nicotera, Mario Solano, a sostegno della società del presidente Pippo Caffo.

Il presidente dell’Asd Nicotera, Mario Solano

“L’antefatto di questa lettera – afferma Solano – è la presentazione dell’Acr  Messina di una polizza fidejussoria falsa per partecipare al campionato di Lega Pro 2016-2017. Chi ha avallato tale situazione? Fortunatamente è stata, anche se in ritardo, repressa da parte dei dirigenti della Vibonese per il bene dello sport e del calcio. Se la società non avesse intavolato una serie di ricorsi, nel mondo calcistico, per via degli stessi organi istituzionali, sarebbero seguiti anni di ingiustizie, falsità e menzogne. E’ incomprensibile che il governo del calcio abbia imposto l’ultimo ricorso al Collegio di garanzia del Coni per chiedere la sospensiva”.

Come uomo di sport, il presidente dell’Asd Nicotera si dice “fortemente turbato dal comportamento che preclude la libertà di agire e dalla tirannia attuata nei confronti della Vibonese. Ad una risposta negativa del Collegio di garanzia del Coni (concessione sospensiva) – afferma – c’è stato il ricorso al Tar del Lazio da parte della società calabrese. Ma adesso mi chiedo se il 3 ottobre i giudici del Tar avranno rispetto della normativa (presentazione fidejussione falsa) e se vorranno salvaguardare l’organizzazione dei campionati e delle società coinvolte attuando un pari, cioè Vibonese in serie D con rimborso milionario. La giustizia è del popolo ed è amministrata in nome di esso. Spero, quindi, che Caffo e Beccaria vincano per il bene dello sport e contro il malaffare burocratico. Purtroppo non pagheranno Tavecchio e Gravina, ma tutto il movimento calcistico perchè presentare documenti falsi è un reato penale, ma anche omettere di controllare”.

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