Cutrellà (PD): “Costa e il centrodestra: siamo al paradosso”.

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“Siamo al paradosso. Apprendo dalla stampa come alcune sigle di partito di destra si siano riunite, annunciando che il sindaco Elio Costa e la sua giunta non siano riconducibili al centrodestra. Preme sottolineare come a riunirsi siano le stesse persone e gli stessi partiti che non solo hanno sostenuto Costa alle ultime elezioni, ma hanno guidato la città nei cinque disastrosi anni dell’amministrazione D’Agostino. Gli stessi attori che prima hanno sostenuto quella amministrazione, portando la città al dissesto finanziario, poi hanno sostenuto l’attuale amministrazione alle scorse elezioni, ed ora tentano di smarcarsi per il solo fatto di non avere uomini in Consiglio. Un interrogativo sorge spontaneo: ma questi signori si sono riuniti per programmare cosa? Abbiano il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, evitando uscite ingannevoli in danno dei cittadini vibonesi”.

Inzia così il duro affondo del consiglio democratico Giuseppe Cutrellà che eveidenzia come “L’amministrazione Costa ha oggi 14 consiglieri su 20 con tessere di partito o comunque dichiaratamente vicini ad ambienti di destra. In giunta 6 su 9 sono tesserati o vicini ad ambienti del centrodestra. Non possiamo più credere a chi negli anni ha distrutto attraverso una politica scellerata la nostra città, la città dove tutti noi dovremmo crescere i nostri figli. Questo centrodestra, attaccato alle poltrone e sempre pronto ad eventuali prebende, non solo non si rassegna al fatto di aver fallito da 8 anni in questa città, ma riproponendosi vuole impedirne il riscatto”.

“Dunque – conclude l’esponente dei dem – siamo davanti al peggior centrodestra che la città abbia mai avuto e che oggi fugge, cercando di scaricare le responsabilità della sua pessima amministrazione. C’è voluta tanta bravura a provocare così tanti danni in così poco tempo: hanno fatto indietreggiare la nostra città, e ci vorranno anni e anni di lavoro faticoso per risanarla. Di certo a fare ciò non possono essere delegati quei partititi e sopratutto quelle stesse persone che l’hanno ridotta in questo stato”.

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