Il comune vuole acquisire al patrimonio dell’ente, sette terreni agricoli confiscati alla criminalità organizzata.

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Con una nota datata 14.09.2017 acclarata al prot. gen. del comune di Nicotera n. 8280 del 15.09.2017, l’ANBSC – L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata – nel notiziare i sottoscrittori del protocollo di intesa della creazione della piattaforma telematica, in forma simultanea, al fine di acquisire massivamente le manifestazioni d’interesse propedeutiche alla destinazione dei beni confiscati in maniera definitiva, invitava tutti gli Enti sottoscrittori alla Conferenza di Servizi fissata per il 24 ottobre 2017, durante la quale ogni Ente, potrà manifestare fattivo interesse ad acquisire immobili confiscati definitivamente indicando altresì le finalità sociali e/o istituzionali per le quali il bene dovrà essere utilizzato

Così, la Commissione straordinaria che amministra il nostro comune – con deliberazione n. 77 del 19 Ottobre – ha ritenuto pertanto doveroso manifestare l’interesse dell’Ente ad acquisire nel proprio
patrimonio immobiliare i seguenti beni confiscati in via definitiva da destinare a progetti con finalità sociale: 1. Terreno agricolo NCT Fg. 28, Part 132 Nicotera;  2. Terreno agricolo NCT Fg. 28, Part. 171 Nicotera; 3. Terreno agricolo NCT Fg. 28. Part. 174 Nicotera; 4. Terreno agricolo NCT Fg. 28, Part. 173 Nicotera; 5. Terreno agricolo NCT Fg. 28, Part. 118 Nicotera; 6. Terreno agricolo NCT Fg. 28, Part. 131 Nicotera; 7. Terreno agricolo NCT Fg. 28, Part. 172 Nicotera.

“I beni immobili confiscati – si legge infatti nella delibera – possono essere trasferiti per finalità istituzionali o sociali in via prioritaria al Comune ove l’immobile è sito ovvero al patrimonio della Provincia o anche al patrimonio della Regione, la quale, in tale ultimo caso, può amministrare direttamente il bene o, sulla base di apposita convenzione, assegnarlo in concessione a titolo gratuito e nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento, a comunità, anche giovanili, ad enti, ad associazioni di volontariato, a cooperative sociali, a comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti nonché alle associazioni di protezione ambientale” – aggiungendo che “i beni non assegnati possono essere utilizzati dagli enti territoriali, in via residuale, per finalità di lucro e i relativi proventi devono essere reimpiegati esclusivamente per finalità sociali”.

Pertanto il Commissario Straordinario Dott.ssa Michela Fabio, parteciperà il prossimo 24 ottobre c.a. presso la Prefettura di Vibo Valentia alla Conferenza di Servizi di concerto con tutti gli Enti interessati dal protocollo di intesa, durante la quale, ogni comune, potrà manifestare intenzione di acquisire i beni oggetto di confisca, oltre a indicare le finalità che si intendono perseguire attraverso l’utilizzo dello stesso”.

 

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