Liceo “B. Vinci”, Mattia Solano lancia la sfida ai campioni nazionali del cubo di Rubik, 3×3 speedsolve

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Un ragazzo limbadese parteciperà all’undicesima edizione del campionato italiano del cubo di Rubik. Lui si chiama Mattia Solano, da poco ha compiuto diciotto anni e frequenta il secondo anno del Liceo classico “Bruno Vinci” di Nicotera,  con dirigente scolastico Marisa Piro.

Mattia è un ragazzo “speciale”, sensibile, educato, affettuoso, con tanta voglia di fare, benvoluto dai docenti per la sua affabilità ed allegria così come dai suoi compagni che lo aiutano quando è necessario e che condividono con lui la quotidianità scolastica. Mattia ha anche tante altre doti, oltre ad un buon carattere ascolta tanta musica, adora il cantante Tiziano Ferro, ama fare giochi di prestigio divertendosi dello stupore degli altri, in particolare, però, è da sempre un grande appassionato del famoso cubo di Rubik, tre×tre speedsolve. Nella sua scuola credono fortemente in lui che da sempre si diverte a risolvere il cubo riuscendoci in pochissimo tempo. Il suo record ufficiale, infatti, è di un minuto e tredici secondi, raggiunto durante il primo torneo del cubo di Rubik svoltosi presso il Liceo nicoterese nel mese di aprile quando Mattia si è confrontato gareggiando contro altri alunni dell’istituto, ma è stato lui ha vincere il torneo. Grazie al tempo ottenuto, Mattia, il 17 dicembre, accompagnato dalla mamma e dalla sua insegnante di sostegno, Maria Capua, parteciperà, a Bergamo, concorrendo a livello nazionale, al campionato italiano del cubo di Rubik che si svolge nell’ambito della competizione “Italian championship 2017”, torneo approvato dalla “World cube association” e organizzato dall’associazione “Cubing Italy”.

“Quando lo scorso anno,ho conosciuto Mattia – afferma la prof.ssa Capua -,  come sempre mi succede con ogni nuovo alunno, ho messo in moto il processo di osservazione e ricerca, non delle sue carenze e difficoltà che sono evidenti e certificate, quanto piuttosto delle risorse personali che mi avrebbero permesso di trovare spunti per il lavoro sullo sviluppo delle potenzialità che ogni persona possiede indipendentemente dalla gravità della sua condizione. Una specie di caccia al tesoro che mi ha fatto scoprire prima di tutto il meraviglioso carattere di Mattia, la sua giovialità, l’allegria, la simpatia contagiosa e persino l’autoironia e poi un’abilità che è tanto eccezionale quanto lui è “speciale”, ricomporre il cubo di Rubik 3×3 in un tempo del tutto rispettabile,  73 secondi è il suo record personale. Avevo uno strumento in più per valorizzare la sua persona, per potenziare il sua autostima facendolo sentire efficace e abile agli occhi degli altri”.

Già lo scorso anno, la Capua aveva sollecitato una sua esibizione, con la partecipazione entusiastica della dirigente e dei colleghi. “E’ stato dedicato a Mattia uno spazio durante lo spettacolo prenatalizio – dichiara -. Abbiamo organizzato una sfida tra compagni, in cui, com’era prevedibile, è risultato campione assoluto perché unico a risolvere il cubo. Questo, assieme ad altre “prodezze” realizzate grazie alla sua personalità fortemente comunicativa e coinvolgente, benchè avvolta da una latente timidezza, ha avuto un effetto sorprendente nella nostra piccola comunità scolastica: Mattia viene guardato con occhi diversi dai compagni, non è più solo il ragazzo fragile da proteggere, è una persona con capacità sorprendenti e inaspettate. Mi dicono: “prof. ma come fa? Ci abbiamo provato per ore…è difficilissimo! Abbiamo anche cercato di seguire un metodo su You Tube, ma è una procedura complicata e lentissima!” Quest’anno mi sono prefissata di trascinarlo in un’avventura molto più grande, fuori dalla scuola. Con il consenso della mamma ho sottoscritto la sua iscrizione a “Cubing Italy” ed ho scritto al presidente per avere maggiori informazioni. Purtroppo non esistono competizioni per categorie di partecipanti, Mattia dunque dovrà gareggiare, senza alcun privilegio, contro i campioni del 3×3. Gli ho spiegato, e continuo a lavorare su questo, che qualsiasi sarà il suo posizionamento, fosse anche l’ultimo, lui è comunque un campione”.

Quel giorno Mattia rappresenterà la sua scuola e la sua cittadina cercando di poter scrivere anche il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione.

 

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