Sibari: On. De Castro conferma l’impegno dell’Europa in materia di Pac. Pronte nuove misure. Presenti autorevoli rappresentanze.

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Benefit prossimi a favore dei produttori, pronte nuove misure nell’ambito della revisione della Pac (piano agricolo comune) entro fine anno, snellimento della burocrazia, agevolazioni fiscali, lotta alla concorrenza sleale, azzeramento dell’antitrust. Sono alcuni degli spunti emersi nel corso dell’importante convegno dal titolo Riso della piana di Sybaris “Ritorno al futuro„ voluto e organizzato dalla MASSERIA FORNARA DI SIBARI, affermata azienda operante nel comprensorio della Sibaritide.  Presenti i massimi rappresentanti della storica impresa: Pietro, Eugenio, Elio e Matteo Perciaccante, da oltre 10 anni presenti nel mercato della risicoltura a Sibari. Un ceppo familiare, giunto alla sesta generazione, che nasce come allevatori, che opera con spirito cooperativistico e che mira a coniugare la produzione identitaria di qualità al rilancio del territorio.

Al convegno-dibattito, moderato dal giornalista Danilo Monteleone, hanno preso parte: Paolo De Castro, Primo vicepresidente della Commissione Agricoltura nel Parlamento Europeo – Mauro D’Acri, delegato alle politiche agricole della Regione Calabria – Paolo Carrà, Presidente Nazionale Ente Risi. Assente a causa di improvvisi impegni istituzionali Nicodemo Oliverio, commissione Agricoltura, Camera dei Deputati.

Dopo i saluti iniziali della direttrice del Museo nazionale archeologico di Sibari Adele Bonofiglio e del Sindaco di Cassano Gianni Papasso, la discussione si è incentrata sul “coraggio della verità” e sulla necessità di affrontare le problematiche inerenti l’agricoltura con senso di responsabilità, consapevoli del ruolo diversificato a cui sono chiamati oggi gli imprenditori, il cui scopo non è solo dare vita a produzioni di qualità ma anche e soprattutto affermarsi nel settore del marketing aziendale, della promozione e della commercializzazione. E in questa direzione occorre il supporto della politica istituzionale ai vari livelli.

Tra gli intervenuti: Franco Laratta (componente Cda Ismea), Nicola Cilento (vice presidente nazionale Confagricoltura), Bruno Maiolo (Direttore Generale Arsac), Nino Chiò (risicoltore novarese noto per competenza e lungimiranza).

L’invito che è giunto dall’ex ministro On. De Castro è alla cooperazione tra produttori, male atavico che gradualmente inizia a essere superato con l’affermazione delle nuove generazioni. L’europarlamentare ha rimarcato l’enorme patrimonio enogastronomico italiano che, tuttavia, è necessario trasformare  in reddito. Confortante il trend nel capitolo delle esportazioni che è pari a 40 miliardi di euro, nonostante le caratteristiche orografiche sfavorevoli in alcune aree del territorio nazionale. De Castro ha richiamato il grande potenziale che rappresentano i piccoli allevatori, i quali dimostrano in determinate aree geografiche capacità organizzativa in tema di cooperazione. Ha parlato poi di lotta alla concorrenza sleale su cui si interverrà con appositi provvedimenti già in cantiere relativamente ai grandi colossi dei mercati nazionali ed internazionali. In particolare: non si terrà conto dell’antitrust. L’obiettivo è tutelare i principi di competitività. Sono in  atto politiche di revisione della pac: semplificazione del greening, agevolazioni per i giovani, garanzie in materia di continuità e flessibilità, riduzione dei rischi d’impresa e aumento del contributo pubblico (si tiene conto di alcuni indici).  

Il Consigliere D’Acri, specifica delega all’agricoltura, nel portare i saluti del presidente Oliverio impegnato in altro incontro istituzionale, ha preannunziato il completamento dei pagamenti circa l’indennità compensativa prevista dal PSR Calabria a favore di ben 12.000 agricoltori calabresi. Immessi nel sistema agricolo regionale 41 milioni di euro, mentre 25 milioni sono stati elargiti a favore delle domande per superficie. «Siamo la prima regione al Sud ad attenersi ai tempi di pagamento». Il parlamentare regionale ha sottolineato inoltre l’importanza strategica delle produzioni di eccellenza presenti nella Piana di Sibari, motore dell’economia regionale. Tra le politiche sostenibili: incentivare i giovani, favorire l’informatizzazione, rilanciare le aziende mediante fonti di finanziamento. D’Acri infine denuncia i ritardi riscontrati sul Piano di sviluppo rurale a causa della lentezza imperante presente nella burocrazia.

Paolo Carrà – presidente nazionale Ente Risi – si è detto ottimista nel settore della risicoltura, nonostante la crisi economica nazionale investa e colpisca altri settori. Ha espresso apprezzamento per la peculiarità del Riso prodotto a Sibari paragonando tale area ad altre regioni d’Italia altrettanto produttive. Anche Carrà ha sottolineato la problematica delle importazioni da parte di Paesi meno avanzati che s’impongono e condizionano i mercati. Nel comparto della risicoltura, ad esempio, vi è stato un abbattimento del 50%. Da qui l’appello rivolto all’Unione Europea affinché attivi iniziative protese a difendere il made in Italy.

Elio Perciaccante – sottolinea la necessità di avviare processi di crescita e di sviluppo partendo dal basso, dal mondo agricolo, dalle consapevolezze e dalle potenzialità produttive che il territorio offre. «La storia di Sibari proiettata nel mondo attraverso politiche di marketing promozionale dei nostri prodotti» – È su questi aspetti che il giovane manager aziendale si è soffermato nel tentativo di innescare processi di partnership pubblico/privato. Brand di qualità, prodotti salubri, professionalità, capacità di affermarsi nei mercati, è il leit motiv della Masseria Fornara. Nel corso dei lavori, Pietro Perciaccante ha consegnato, in un’atmosfera di profonda emozione, un attestato di riconoscimento a uno dei collaboratori storici dell’azienda Salvatore Cerchiara, la cui professionalità ha contribuito alla crescita della Masseria Fornara.

Durante il convegno è stato preannunziato l’avvio di un prossimo progetto di sperimentazione tra ARSAC ed Ente Nazionale Risi al fine di introdurre nuove varietà di riso e la formazione di tecnici specializzati, mentre Franco Laratta ha proposto l’istituzione all’Unical di una facoltà di scienze agricole.

Tra i presenti: Stefano Mascaro (sindaco di Rossano), Franco Mundo (sindaco di Trebisacce), Franco Sergio(consigliere regionale), Giuseppe Aloise (ex parlamentare), Michele De Leo (tenente dei Carabinieri di Cassano allo Ionio), Maurizio Nicolai (direttore Generale di ARCEA), Alessandra Capalbo (Assessore del comune di Corigliano), Gianluca Gallo (ex consigliere regionale).

A conclusione dei lavori, il cooking show dei quattro chef tra i più rinomati del territorio: Giuseppe Gatto(ristorante “Da Lucrezia”), Gennaro Di Pace (Osteria Porta del Vaglio), Enzo Barbieri (Hotel Barbieri),Claudio Villella (ristorante “La Perla dello Jonio”). Degustazioni di alta qualità e la proposizione di pietanze, particolarmente apprezzate dai presenti, hanno coronato una giornata di profonda riflessione sulle problematiche complessive attinenti l’agricoltura.

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