Nicotera. Toccante manifestazione nella “Giornata contro la violenza sulle donne”

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Si è conclusa la visita dei circa 100 studenti provenienti da Polonia, Romania e Portogallo, facenti parte del progetto Erasmus guidati dalla prof.ssa Caterina Mazzuca che insegna lingua e letteratura francese presso il Liceo Linguistico ed è la referente dei progetti Erasmus presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Fermi” di Catanzaro Lido diretto dalla Dirigente Dott.ssa Teresa Agosto Sono stati accolti dagli studenti del liceo classico “Bruno Vinci di Nicotera”, dell’Istituto Omnicomprensivo diretto dalla dott.ssa Marisa Piro, seguiti dalla prof.ssa Mariella Calogero e dalla prof.ssa Rosella Gaglianò. Tra le autorità scolastiche si segnala la presenza della dott.ssa Matilde Alati dell’ufficio scolastico regionale. Un turismo culturale studentesco, innescato sulla scia della dieta mediterranea, decretata dall’Unesco, patrimonio immateriale dell’umanità. Un altro gruppo di 100 studenti Erasmus ritorneranno a Nicotera il 10 gennaio 2017 per conoscere la città della dieta mediterranea e delle bellezze paesaggistiche e culturali, con un centro storico unico al mondo. La giudecca sarà motivo di visita e studio nel prossimo percorso di gennaio. A fine giornata, un pranzo a Nicotera Marina nel ristorante Bianco e Nero, aderente al Club Dieta mediterranea, ha permesso di gustare sapori e cibi della dieta mediterranea, apprezzati dagli studenti e dai docenti. Molte le autorità presenti alla manifestazione e partecipanti anche, al ricco e vario pranzo a buffet mediterraneo.

Presenti i rappresentanti del Comando capitaneria di porto di Vibo Marina; i Comandanti delle locali stazioni dei Carabinieri di Nicotera e Nicotera Marina; il Comando di Polizia Provinciale di Reggio Calabria; Il parroco don Francesco Vardè; due rappresentanti donne della Confcommercio e il rappresentante di “Calabria Attiva- Energie per l’Italia” di Lamezia Terme. Un omaggio floreale molto apprezzato, di circa 100 Lilium rosse è stato distribuito alle donne presenti alla manifestazione, offerte dal Vivaio dei Fratelli Santacroce di Pizzo.

La mattina dalle ore 10 alle ore 11.15 il presidente dell’Accademia della dieta mediterranea ha tenuto una lezione agli alunni del programma Erasmus e dell’Istituto Fermi di Catanzaro Lido, nella sala del Consiglio Comunale, incentrata sullo stile di vita della dieta mediterranea di Nicotera, simultaneamente tradotto in lingua inglese e francese dalle insegnati dell’Istituto Fermi per gli alunni del progetto Erasmus, in visita a Nicotera per una esperienza didattica sulla corretta alimentazione e lo stile di vita mediterraneo.

Dalle ore 11.30 alle ore 12.30, nella spettacolare cornice di via Castello, in una giornata soleggiata dal clima primaverile, si è svolta la Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, inaugurando una panchina rossa con l’esposizione di scarpe rosse, raffiguranti il sangue versato dalle donne violentate, il tutto magistralmente curato dall’equipe del Servizio Civile di Nicotera. Gli alunni del Liceo Classico Bruno Vinci di Nicotera, si sono esibiti in un belletto, in tema, raffigurante la violenza sulle donne, intorno alla cornice della panchina rossa e dell’esposizione di varie scarpe rosse, simbolo della violenza sulle donne e del loro sangue versato.

La cerimonia, gremita di gente e di alunni, tutti con un fiocco rosso spillato addosso, è stata aperta dalla sig.ra Elvira De Lucia rappresentante Comunale della Terna straordinaria commissariale seguita dall’intervento della dott.ssa Matilde Alati dell’ufficio scolastico regionale. Momenti ci commozione e di sentito applauso durante i toccanti discorsi nel ricordo di donne e ragazze violentate da uomini brutali. Un gesto significativo è stato segnato da alcuni giovani maschi del Liceo Bruno Vinci che, nel voler simbolicamente pacificare la violenza subita dalle donne, offrendo loro un fiore bianco, in segno di pace, impegnandosi a non far più subire violenza. Ha concluso il dott. Antonio L. Montuoro, presidente dell’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea di Nicotera. Nel pomeriggio dalle ore 17, è proseguita l’esposizione delle scarpe rosse, intorno alla panchina rossa.

I discorsi, in sintesi, hanno affrontato il tema della violenza contro le donne che, di seguito, riportiamo: “Quando tra qualche tempo gli storici si cimenteranno sui grandi sconvolgimenti sociali della nostra era sicuramente citeranno la rivoluzione tecnologica e quella femminile tra i grandi avvenimenti storico-sociali della nostra epoca. Lo spartiacque è sicuramente rappresentato dalla grande ondata emotiva del ’68, quando la donna da oggetto dell’immaginario e dei capricci maschili, grazie alla liberazione sessuale, assume una nuova consapevolezza di sé e rivendica quantomeno una posizione paritaria nel rapporto di coppia. A questo conquistato protagonismo delle donne è facile constatare come abbia fatto da contraltare in molti casi una involuzione retrograda dell’uomo. Un po’ è colpa di una naturale timidezza delle donne che son sempre restie a confidarsi o chiedere aiuto, un po’ la speranza che Lui cambi e che le ami davvero, un po’ anche una sorta di “atavismo culturale” che fa vedere ad alcune donne nel “bastardo” un uomo in fondo seducente, libero, anarchico, che non si attiene a regole comportamentali buone per le masse anonime, e meglio del fedele ma scialbo fidanzato o del marito non più prestante. O donne che in un uomo educato, timido o eccessivamente sentimentale vedono un maschio appiccicoso, noioso.

L’indagine ISTAT del 2004, a differenza di quella condotta nel 2006, distingueva tra violenze sessuali (non meglio definite) e molestie sessuali; entro queste ultime – oltre a molestie verbali, telefonate oscene, esibizionismo e pedinamenti – erano tuttavia classificati anche atti di natura prettamente fisica (donne avvicinate, toccate o baciate contro la loro volontà).

Il giudice Nicola Gratteri ha recentemente affermato: “non accettate neanche uno schiaffo sulla guancia perchè non sarà l’ultimo”. Infine, tra gli interventi della manifestazione si è voluto concludere con un invito a rivolgersi alla polizia trovando il coraggio di parlare di ogni tipo di violenza. Il camper della polizia di stato “questo non e’ amore”, è dedicato alla prevenzione e alla difesa della violenza alle donne, in una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.

Di seguito, alcune frasi lette dagli studenti Erasmus e dagli studenti del Liceo Classico di Nicotera durante la manifestazione, che erano stati appesi ai rami di un albero che venivano staccati dai singoli studenti, prima della lettura :

La violenza sulle donne è antica come il mondo, ma oggi avremmo voluto sperare che una società avanzata, civile e democratica non nutrisse le cronache di abusi, omicidi e stupri.
(Helga Schneider)

Perché le donne dicono di poter capire dal primo bacio se un uomo è giusto, ma non riescono a comprendere dal primo schiaffo che è sbagliato?

(Chiara Di Giorno)

 Sogno un mondo in cui gli uomini non usano violenza sulle donne. E le donne non perdonano gli uomini che usano violenza su di loro.
(Nicola Brunialti)

Per non arrossire davanti ala propria vittima, l’uomo che ha cominciato a ferirla la uccide.
(Honoré de Balzac)

Soprattutto oggi, in epoca di permissivismo sessuale, lo stupro non risponde a un bisogno fisiologico, facilmente appagabile altrimenti, ma a quello psicologico di umiliare e annullare la donna, il nemico di sempre sfuggito al controllo.
(Massimo Fini)

Mi è capitato in una strada buia, di prendere il cellulare dalla borsa e fingere: “Sì, sto arrivando”. Ci si sente sempre un po’ prede, vittime potenziali, per il solo fatto di essere donne.
(Miriam Leone)

Mi hanno sempre colpito le vittime che non denunciano all’inizio atti violenti pensando che una scenata di gelosia sia amore. Poi diventa troppo tardi.
(Myrta Merlino)

La violenza domestica è il fronte di prima linea nella guerra contro le donne.
(Pearl Cleage)

Se esiste un uomo non violento, perché non può esistere una famiglia non violenta? E perché non un villaggio? una città, un paese, un mondo non violento?
(Mahatma Gandhi)

La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci.
(Isaac Asimov)

Quando si violentano, picchiano, storpiano, mutilano, bruciano, seppelliscono, terrorizzano le donne, si distrugge l’energia essenziale della vita su questo pianeta. Si forza quanto è nato per essere aperto, fiducioso, caloroso, creativo e vivo a essere piegato, sterile e domato.
(Eve Ensler)

”I diritti delle donne sono una responsabilità di tutto il genere umano; lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo dell’umanità; il rafforzamento del potere di azione delle donne significa il progresso di tutta l’umanità.”  (Kofi Hannam)

Goethe: Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza.

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