Tariffe rifiuti, la Regione accoglie le richieste Anci e non aumenta i costi per i Comuni virtuosi.

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La Regione ha accolto buona parte delle richieste dei Comuni calabresi, rivedendo le tariffe per il conferimento dei rifiuti in discarica a favore di quelle amministrazioni comunali che hanno raggiunto una certa percentuale di raccolta differenziata. È questo l’esito dell’incontro tenutosi oggi tra la delegazione di Anci Calabria e l’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo, riunione che conclude il lavoro avviato venerdì scorso, quando il Consiglio regionale di Anci aveva affrontato il tema ricevendo in sede l’assessore Rizzo e la dirigente del settore, Orsola Reillo.
In particolare, è stato deciso che il costo a tonnellata per il conferimento in discarica non subirà aumenti rispetto alle tariffe già stabilite nel 2014, salvo un aggiornamento essenzialmente legato all’adeguamento all’inflazione.  Le tariffe saranno quindi di 112 euro a tonnellata per i Comuni che hanno livelli di raccolta differenziata pari o superiori al 65 per cento e 130 euro a tonnellata per quelli tra il 50 ed il 60 per cento.
Rimangono, purtroppo, gli aumenti previsti con la delibera regionale di luglio 2017 per i Comuni che hanno percentuali di raccolta inferiori al 50 per cento, per i quali sarà ancora più importante quindi raggiungere gli obbiettivi di incremento della raccolta differenziata, per contrastare così l’aumento dei costi. Soddisfazione è stata espressa da Callipo per l’interlocuzione avuta con la Regione che è venuta incontro alle richieste dell’Anci, consentendo di tutelare i Comuni virtuosi.
La questione degli aumenti delle tariffe era esplosa alla fine dell’estate, quando era stata resa nota la pubblicazione della delibera regionale che innalzava le tariffe a carico di tutti i Comuni, senza distinzioni basate sulla percentuale di raccolta differenziata. Una decisione unilaterale che scatenò la reazione degli Enti e la presa di posizione netta di Anci Calabria, che ha sollecitato e ottenuto dalla Regione prima la sospensione e poi la rimodulazione del provvedimento, nella consapevolezza comunque che le tariffe andassero adeguate. Il problema è stato anche al centro dell’ultima riunione del Consiglio regionale di Anci di venerdì scorso, alla quale, come accennato, ha partecipato lo stesso assessore Rizzo. In quell’occasione, è stato imbastito l’accordo formalizzato oggi in Regione.
«Si tratta di un risultato importante – ha commentato Callipo – perché scongiura il rischio di vanificare le politiche di incentivazione a favore della raccolta differenziata attuando una positiva sinergia tra Anci e Governo regionale a sostegno dei Comuni. Ora rimane da lavorare per velocizzare il trasferimento delle competenze in materia agli ambiti territoriali, che dovranno assumere, già durante il 2018, il ruolo previsto dalla norma regionale».
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