Un 2017 da record per il sito rupestre di Zungri.

Nessun commento Share:

Tra i siti più belli e suggestvi del vibonese vi è sicuramente quello rupestre di Zungri che è rinato a nuova vita grazie alle sinergie instauratesi tra l’amministrazione comunale e la responsabile del sito dott.ssa Maria Caterina Pietropaolo alla quale abbiamo rivolto alcune domande in merito.

Dunque circa 23000 visitatori. si sente soddisfatta di questo traguardo e cosa lo ha reso possibile?

I ticket staccati sono stati, per la precisione 23.504, dal 14 marzo 2017 al 14 gennaio 2018. Ma, in termini numerici, i visitatori sono stai molti di più, se consideriamo l’afflusso nei vari eventi, dove l’ingresso era gratuito. Quindi dobbiamo considerare almeno altri 3000 visitatori in più. Questo traguardo ci rende orgogliosi del nostro lavoro, del mio e del personale del Museo che, quotidianamente, accogliamo i visitatori e li accompagniamo, sia con visite guidate nel sito rupestre, sia illustrando il Sito tramite il tavolo touch presente al museo, alla visita. Questo risultato si è potuto raggiungere solamente grazie alla forte volontà dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Arch. Franco Galati, che fin dal suo insediamento ha creduto nelle potenzialità di questo Sito. I finanziamenti europei da lui ottenuti, grazie ai quali è stato possibile rendere più fruibile il Sito Rupestre, ha portato a questi risultati, unitamente a tutte le attività svolte nell’area archeologica. La capacità organizzativa di una forte squadra, amministrazione comunale e personale addetto al parco archeologico, la capacità di divulgazione anche tramite social, la capacità di organizzare degli eventi in collaborazione con associazioni culturali molto attive sul territorio, hanno permesso di raggiungere questo traguardo.

Quali iniziative sono state realizzate e quanto hanno influito sul risultato delle presenze?

Sono state molte le iniziative intraprese nel corso dell’attività svolta nel 2017. Il 6 maggio 2017, manifestazione culturale “Invasioni digitali” un’iniziativa di livello nazionale, nata per promuovere la cultura digitale e far conoscere e valorizzare luoghi di interesse storico, culturale, artistico, paesaggistico L’evento (senza scopo di lucro, gratuito, apolitico ed aperto a tutti) ha sortito importanti effetti di promozione sia del territorio che del bene culturale interessato, considerata la notevole divulgazione online. L’insediamento rupestre è stato letteralmente invaso dai moltissimi partecipanti alla manifestazione, eccellentemente curata in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale “Cosi Mali”. Dal 12 al 15 maggio si è poi svolto un importantissimo Campo speleologico a cura dell’Associazione Cudinipuli, preceduto dalla stipula di una convenzione tra il comune e l’associazione stessa. I risultati delle attività di questo studio hanno permesso una cooperazione in più ambiti: ricerca, censimento, documentazione e studio, delle Cavità Artificiali ubicate nel territorio di pertinenza del Comune di Zungri; promozione e valorizzazione del patrimonio ambientale, storico ed artistico connesso alle Cavità Artificiali attraverso la produzione di materiale fotografico e video promozionale, organizzazione di meeting, incontri e campi-studio, supporto logistico delle sedi delle due parti al fine di sviluppare incontri tematici e workshop. A seguire il 22 e 23 luglio con Stone-Festival di cantastorie, si è dato  vita a due bellissime serate che ha visto l’esibizione, nell’area archeologica, di artisti calabresi e siciliani, che ci hanno offerto spettacoli unici, appunto, racconti poetici e d’altri tempi, proprio come solo un cantastorie sa fare. Nell’ambito di questo evento è stato inserito l’Annullo filatelico, in collaborazione con Poste Italiane ed il Touring Club territorio di Lamezia-Vibo, con la stampa di 6 cartoline, che hanno immortalato un momento particolare per le Grotte. Altro evento molto importante si è svolto il 19 agosto, Zungri Etno-art, dove, prima del concerto serale in piazza, gli artisti si sono esibiti all’interno delle varie grotte. Al contempo si è svolto un importantissimo convegno nella sala consiliare, modarato dal giornalista Maurizio Bonanno, dove nomi autorevoli come Luigi Lombardi Satriani, Francesco Cuteri, Luigi Manna, si sono confrontati sui vari aspetti del sito rupestre e del museo, sullo stato attuale e sulle prospettive future. Il 1 ottobre poi è stata la volta del Medimont Parks che ci vede partener di un progetto voluto dal Club Alpino Italiano e concretizzato dalla Commissione Centrale per la Tutela dell’Ambiente Montano. 13 partener, tra cui, appunto il Comune di Zungri e molti parchi nazionali italiani, l’Università della Corsica e due parchi della Grecia, il cui obiettivo è la tutela del patrimonio naturalistico. Il progetto è nato per focalizzare l’attenzione sulla diversità biologica presente sulle montagne mediterranee e quindi, quello di mettere in rete la bio e geo- diversità delle zone protette. L’area archeologica è stata, anche, la Tappa conclusiva del Raduno regionale itinerante in Mountain bike targata “Onda D’Urto” in collaborazione con l’Associazione culturale “Bici insieme, paesaggi in movimento – San Costantino calabro”. La manifestazione si è rivelata un grandissimo successo vedendo la partecipazione di oltre 450 bikers ed un centinaio di escursionisti, la più numerosa di tutte le tappe calabresi. Il 29 ottobre, è stata poi la volta diun photowalk organizzato dell’associazione di promozione sociale Yallers A.P.S, con la collaborazione dell’Associazione Onlus “Il Sotterraneo” con sede a Gasperina. Lo scopo dell’iniziativa è stato quello di promuovere il territorio comunale attraverso la fotografia sui social. E, per concludere, il sito rupestre, il 28 dicembre, è stato lo scenario perfetto per la rappresentazione sacra del Presepe vivente, organizzato dall’Associazione culturale “Nives”, che ha visto protagonisti gli zungresi, non solo da spettatori, ma da attori.

Quali progetti o iniziative ci sono in programma in futuro?

Sono tanti i progetti e tante le iniziative. Innanzi tutto puntare su almeno un evento al mese. Concorsi fotografici; mostre artistiche nel periodo di maggiore afflusso turistico e, Zungri, offre un grande ventaglio di artisti; ampliare i percorsi di visita verso le cavità che si trovano al di fuori del nucleo centrale, quello attualmente visitabile; la terza edizione di STONE- IL MONDO DI PIETRA; la seconda edizione del Presepe Vivente; la ricerca di quelle cavità ancora inesplorate; la continua ed attiva collaborazione di partenariato con Medimon Parks che ci vedrà ospiti, in primavera, in Corsica; una manifestazione estiva che veda coinvolti, come nel caso del Presepe vivente, gli zungresi stessi,inscenando  una rappresentazione particolare all’interno delle grotte, in quanto, loro, più di tutti, sono stati i custodi inconsapevoli di questo prezioso bene che si è tramandato fino a noi inalterato. Sono loro gli attori principali, sono loro che, prima da contadini, oggi da visitatori, devono prima di tutti, godere di questo bene. Intorno ad esso deve essere creato un indotto, le Grotte dovranno diventare il motore di una nuova economia che può risollevare le sorti di questo piccolo centro del vibonese. E tante altre idee, al momento in cantiere, ma che, man mano, prenderanno forma. Sopratutto eventi in collaborazione con varie associazioni molto attive sul territorio. La sinergia e la collaborazione, fare rete è di fondamentale importanza affinchè ci sia dinamicità, affinche il sito rupestre continui a vivere.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Strongoli, i Carabinieri sequestrano un altro capannone abusivo

Next Article

Joppolo, il consiglio comunale accetta la donazione della torre Parnaso. Adesso via al restauro

You may also like