Illustrato a Lamezia Terme il nuovo sistema di allertamento regionale per il rischio meteo.

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E’ stato presentato stamattina – presso la sede della Fondazione Terina di Lamezia Terme – il nuovo sistema di allertamento regionale per il rischio meteo idrogeologico ed idraulico.

Ad illustrarlo ai sindaci intervenuti, ai Prefetti e alle associazioni di volontariato è stato il dirigente dell’Unità organizzativa autonoma di Protezione civile Carlo Tansi che ha evidenziato come “la Calabria è tra le prime sette Regioni che si è adeguata alla nuova direttiva”.

Lo ha reso noto un comunicato diramato dall’ufficio stampa della Regione Calabria nel quale si apprende altresì che “la Protezione civile e l’Arpacal staranno vicini ai sindaci nel passaggio dalle vecchie alle nuove regole” e che “la nuova direttiva contiene le regole di gestione del sistema di allertamento nonché le principali attività da attuare attraverso l’attivazione delle azioni assunte nei Piani di emergenza comunali mirando ad una omogeneizzazione delle stesse nelle varie fasi tra il sistema di Protezione civile nazionale e regionale tra i quali c’è uno scambio di informazioni e di dati con procedure condivise e iniziative congiunte”.

“Sono 408 le amministrazioni comunali – si legge ancora nella nota che riporta le parole dello stesso Tansi – che hanno avuto le somme per avviare i Piani comunali ma ancora li hanno adottati in pochi e pertanto si è cercato di rendere più fruibili e meno contorti sia i Piani comunali che la nuova direttiva” e pertanto “grazie anche al percorso condiviso con il presidente dell’Anci Gianluca Callipo, saranno rese più chiare le linee del nuovo codice”.

“La nuova direttiva allerta meteo – si legge ancora nella nota in questione – è basata sui codici di colore che caratterizzano ì livelli di allertamento: verde (criticità assente), giallo (criticità ordinaria), arancione (criticità moderata), rosso (criticità elevata).

Tansi ha poi reso noto che “grazie anche all’Arpacal vi sono adesso 150 sensori che avvertiranno i tecnici della Protezione civile stessa – in tempo reale – sugli eventi pluviometri previsti e su quelli in corso con l’obiettivo di organizzare una macchina sincronizzata con sindaci, prefetti, volontari e Arpacal”.

 

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