Nicotera: scorribande di ladri nell’ospedale, spariscono i computer degli ambulatori

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Da San Marco Argentano a Catanzaro, da Lamezia Terme a Nicotera: dall’inizio dell’anno i furti negli ospedali calabresi si susseguono con frequenza sconcertante consegnando all’opinione pubblica l’immagine di presidi estremamente “sensibili” alle scorrerie di bande sicuramente esperte e in grado di superare i sistemi di sicurezza senza incontrare difficoltà di sorta. Nei sacchi dei ladri sono finiti medicinali, endoscopi, computer. Merce di consistente valore che, pare, trovi addirittura mercato in paesi stranieri grazie alla capillare organizzazione di “gruppi di lavoro” che sanno muoversi con abilità a tutte le latitudini sfruttando i buchi nella rete di sicurezza e probabili complicità. I malviventi, infatti, eludono con grande destrezza la vigilanza delle guardie, i sistemi di allarme e la presenza di videocamere. Alle scorribande notturne dei ladri non s’è sottratto neppure la struttura ospedaliera nicoterese. Nell’arco di 48 ore laboratori e ambulatori hanno dovuto fare i conti con le “esigenze” di ignoti visitatori. Notte di giovedì scorso sono penetrati nel laboratorio di radiologia e, senza lasciarsi dietro alcun segno di effrazione, si sono limitati a portare via due computer utilizzati per la registrazione di referti e dati. Evidentemente, il bottino non li ha lasciati soddisfatti e la notte successiva si sono ripresentati nel nosocomio per un nuovo “sopralluogo”. Solo che questa volta al furto di un computer che corredava l’ambulatorio di cardiologia si sono aggiunti danni alquanto consistenti agli infissi.

I malviventi, infatti, si sono portati al primo piano della struttura dove sono ubicati tutti gli ambulatori e, una dopo l’altra, hanno forzato le porte utilizzando, probabilmente, un piede di porco. Stranamente, i ladri hanno trascurato alcune stanze adibite, però, a magazzini. Sono stati disturbati da qualcosa oppure sapevano che dietro quelle porte non c’era nulla di importante? Del raid si sono accorti i dipendenti nella mattinata di sabato. Sul posto s’è subito portato il dottor Franco Prenesti, coordinatore della struttura, che, preso atto della situazione, non ha potuto far altro che sporgere regolare denuncia ai Carabinieri. I due episodi hanno suscitato l’indignazione della cittadinanza. Il furto dei computer, che sul mercato nero hanno un valore irrisorio, ha creato notevoli disagi. Gli utenti dovranno, probabilmente, aspettare qualche giorno prima che i vertici dell’Asp possano provvedere a rimpiazzare i computer rubati. Il che si traduce nell’annullamento di visite che, magari, i pazienti aspettavano da mesi. <Ho già avuto notizia dei due furti – afferma il dottor Vincenzo Damiani che da circa un mese è alla guida del distretto sanitario – e domani stesso (oggi, ndc) consegnerò la nota dei danni e dell’occorrente agli uffici competenti. Faremo di tutto perché venga ripristinata la regolarità di visite, esami e controlli entro il più breve tempo possibile>. Sembra arrivato anche il momento di rivolgere l’attenzione anche al problema sicurezza. <Anche se il momento è difficile perché mancano risorse umane ed economiche – sottolinea Damiani – stiamo lavorando ad un piano triennale per eliminare le carenze più evidenti. In tale contesto, dovrà trovare spazio anche la messa in sicurezza di tutte le strutture ospedaliere>.

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