Vibo valentia: gli studenti del Liceo linguistico commemorano la Giornata europea dei Giusti.

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La Giornata europea dei Giusti (in inglese European day of the Righteous) è una festività proclamata nel 2012 dal Parlamento europeo su proposta di Gariwo la foresta dei Giusti per commemorare coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi. Estende il concetto di Giusto elaborato da Yad Vashem grazie all’impegno di Moshe Bejski a tutti i genocidi e i totalitarismi. Viene celebrata ogni anno il 6 marzo, anniversario della morte di Moshe Bejski.

Ebbene, quest’anno questa importante ricorrenza è stata celebrata anche a Vibo, al Liceo linguistico, grazie all’ impegno e alla sensibilità di Anna Murmura (nella foto), la quale, insieme ai suoi alunni delle prime classi, ha organizzato,una significativa iniziativa il cui obiettivo è quello di far conoscere le straordinarie azioni di uomini semplici e comuni, pagate con la loro stessa vita.

I ragazzi hanno così piantato un primo albero in un pezzetto di terra della loro scuola, scegliendo di dedicarlo a Kaled Al Asaad. Larecheologo siriano dove essersi lauerato presso l’Università di damasco era stano nominato nel 1963  direttore del museo e del sito archeologico della città di Palmira, carica che mantenne per più di quarant’anni, sino al momento della pensione, ed è stato indicato come «uno dei più importanti pionieri nel campo dell’archeologia in Siria del ventesimo secolo» Asaad lavorò sin dal 1960 con colleghi americani, francesi, tedeschi e svizzeri sulle prime civiltà del sito palmireno e grazie ai risultati di questo lavoro, l’UNESCO nel 1980 riconobbe Palmira come Patrimonio dell’umanità. Asaad pubblicò numerosi articoli su riviste di archeologia e oltre venti libri su Palmira e sulla Via della seta. Conosceva l’aramaico e tradusse diversi testi da quella lingua. A metà luglio del 2015 fu rapito dai militanti dello Stato Islamico e ripetutamente torturato. Il quotidiano britannico The Guardian riferì che Asaad avrebbe rifiutato di fornire informazioni su dove fossero nascoste antiche opere d’arte. Il 18 agosto 2015 Asaad fu ucciso sulla piazza di fronte al Museo della città nuova di Palmira (oggi Tadmur), e in seguito il suo corpo decapitato fu esposto al pubblico, appeso a una colonna.

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