Strada provinciale 23, la politica si “sveglia” in prossimità dell’estate

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“La vicenda della strada provinciale 23 che dura da almeno 20 anni, per i soldi che sono stati spesi, calpesta la nostra dignità di cittadini considerando che è periodicamente interrotta”.

E’ quanto afferma Domenico Lo Bruno, uno dei 200 firmatari di una petizione inviata, a marzo, al prefetto, Guido Nicolò Longo, per richiedere un suo intervento presso Provincia e Regione affinchè i due Enti si adoperino ad aprire la strada, dopo averla messa definitivamente in sicurezza, particolarmente nel tratto Joppolo-Coccorino. In quella zona, infatti, interessata da atavici fenomeni franosi e di caduta massi non adeguatamente attenzionati nel tempo, a novembre 2017, sono precipitati due enormi massi.

Fino ad oggi nessuna risposta sarebbe giunta ai firmatari dell’istanza così come sarebbe rimasta lettera morta la presa di posizione del consiglio comunale che, ad inizio febbraio, aveva autorizzato il sindaco Carmelo Mazza a chiedere alla Provincia l’istituzione di un tavolo tecnico permanente al fine di definire la tempistica e le modalità d’intervento per la soluzione della problematica coinvolgendo anche i sindaci dei comuni viciniori.

L’Ente ha continuato a interdire al traffico la strada manifestando la necessità di “effettuare valutazioni più approfondite”. Anche di queste valutazioni non ci sarebbero notizie. “All’inizio del prossimo mese – dichiara Lo Bruno – chiederemo un incontro con il prefetto per avere chiarimenti”. Anche perché si potrebbero impiegare i fondi inutilizzati dell’Accordo di programma quadro 14/2002 stanziati per la messa in sicurezza della provinciale e per la costruzione di una galleria. Lavori iniziati, sospesi e mai ripresi.

Intanto, si avvicina l’estate ed iniziano a giungere i primi turisti. “Ogni giorno guai a trovarsi per strada – conclude Lo Bruno – dobbiamo improvvisarci “apri pista” per tante persone che vanno verso Tropea e sono, naturalmente, disorientati non sapendo che strada percorrere. La chiusura della strada che ha messo in difficoltà chi deve percorrerla per studio o lavoro, ha ridotto di circa il 50 per cento anche gli incassi delle piccole attività commerciali che si basavano soprattutto sulla clientela di passaggio”.

La costituzione di un tavolo tecnico-istituzionale per garantire interventi atti a rendere più sicure e percorribili le strade provinciali, è stata anticipata dal presidente della Provincia, Andrea Niglia che avrebbe accolto la proposta avanzata dal consigliere regionale Michele Mirabello (http://mediterraneinews.it/2018/04/26/strada-del-mare-interviene-mirabello-pd-ci-ancora-spendere-altri-13-milioni-euro).

Un impegno istituzionale divenuto ormai imprescindibile, da parte di chi, politici o tecnici, deve assolvere a quei lavori a loro demandati ed oggi improcrastinabili.

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