Praia a Mare: un gioiello affacciato sul Tirreno cosentino.

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Praia a Mare (comunemente chiamata Praia, anche scritta nella forma Praja; anticamente Plaga Sclavorum e Plagia in greco bizantino) è un comune di 6 708 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria. Il territorio del comune, non di grandi dimensioni, è affacciato sulla costa del Mar Tirreno meriodinale nell’alta provincia di Cosenza non molto lontano dal confine con la Basilicata a nord e con rilievi collinari e montuosi alle spalle appartenenti alla Catena costiera.

La storia di questo comune è interessante: sorse originariamente come un piccolo ma popoloso villaggio di pescatori e contadini sulle spiagge strette tra il corso del fiume Noce (che a nord segna il confine con la Basilicata) ed il contrafforte roccioso oltre la pianura alluvionale del fiume Lao. Praia a Mare ha costituito per secoli la frazione marina del vicino comune di Aieta. L’etimologia del nome è incerta: la località ha assunto nel tempo varie denominazioni. Deriverebbe da Plaga Sclavorum, cioè Spiaggia degli Schiavoni, in ricordo dei traffici di merci e di uomini che caratterizzavano nell’antichità la costa Tirrenica, oppure da Plaga Slavorum, e cioè Spiaggia degli Slavoni, per la presenza in loco di una colonia di Slavi. Plaga a sua volta deriverebbe dal greco πλαγιά, plagia, cioè spiaggia. In tempi più recenti assume la denominazione di Praia d’Aieta (che letteralmente significa Spiaggia d’Aieta). La frazione marina del vicino comune montano diviene amministrativamente autonoma nel 1928, assumendo il nome definitivo di Praia a Mare. Con R.D. 29 marzo e con Decreto Prefettizio del 16 aprile dello stesso anno, viene inoltre decisa la soppressione per accorpamento al nuovo comune di Praia a Mare di altri due centri urbani, che fino ad allora avevano goduto di una plurisecolare autonomia: lo stesso comune di Aieta e il vicino comune di Tortora. Nel 18 luglio 1937 Aieta e Tortora riacquistano la propria autonomia. Tra gli anni sessanta e novanta la cittadina ha registrato un notevole sviluppo, grazie agli investimenti del gruppo Marzotto e della famiglia Agnelli. Oggi Praia a Mare, che ingloba anche l’Isola di Dino, vive principalmente di turismo.

Praia a mare offre al visitatore numerosi posti naturalistici di interesse a cominciare dall’Isola di Dino (o Isola Piccola) che si innalza di fronte alla località Fiuzzi. Sono inoltre presenti delle grotte marine, tra queste le più famose sono la Grotta Azzurra (per l’intenso colore azzurro dell’acqua al suo interno) e la Grotta del Leone (il nome deriva dalla presenza al suo interno di uno scoglio che assomiglia molto ad un leone sdraiato). Altre celebri grotte sono quelle dette delle Sardine così chiamate per la copiosa presenza di sarde lì pescate un tempo con una particolare rete detta il “cianciorro” (“giangiuorro” o “giangiuorr'” in dialetto).

Per quanto riguarda il patrimonio storico – artistico è d’obbligo una tappa al Fortino del Fumarulo di Praia, del XVI secolo, struttura difensiva  che i signori di Aieta fecero costruire e destinarono alla difesa del litorale costiero e alla Torre di Fiuzzi, costruita su un faraglione della scogliera di Fiuzzi alto 15 metri, su cui era già presente una torre angioina, è una delle torri più grandi della zona. Era posta a presidio della costa dalle incursioni Saracene. Tante anche le chiese presenti in città: la Chiesa Chiesa del Sacro Cuore, la Chiesa di San Paolo Apostolo, la Chiesa di Gesù Cristo Salvatore anche se iol luogo più caro alla religiosità locale è sicuramente il Santuario della Madonna della Grotta: così chiamato perché posizionato all’interno di una grotta naturale all’interno di una collina. In esso è venerata la Madonna della Grotta, la cui leggenda narra che il comandante di un bastimento turco fu costretto dall’equipaggio a riporre all’interno dell’omonima grotta una statua lignea (rubata) del XV secolo raffigurante la madonna. Da visitare è poi anche il Museo Comunale Città di Praia a Mare che ospita una raccolta permanente d’arte moderna e contemporanea realizzata con il contributo di numerosi artisti italiani e stranieri che hanno donato all’istituzione complessivamente oltre duecento opere.

Tra gli eventi più interessanti che si svolgono in città troviamo: il Praia World Festival: è una rassegna internazionale di musica etnica e un appuntamento fisso dell’estate praiese. La location dell’evento è la piazza della Resistenza, gremita di spettatori durante tutta la manifestazione che dura una settimana; il Premio Sonora – una musica per il cinema: momento di incontro internazionale fra esponenti del panorama della musica da film; Praia a Mare con…: salotto culturale che ospita alcuni tra i maggiori filosofi, scrittori e personaggi della culturale nazionale. Si svolge annualmente in coincidenza della stagione estiva (fine giugno – primi di settembre) nella graziosa e accogliente piazza Italia e in una seconda rassegna nel periodo delle festività natalizie.

Il rito religioso più importante attiene invece alle celebrazioni della Madonna della Grotta: dura tre giorni (14 – 15 – 18 agosto), molto sentita dai cittadini praiesi, che celebrano la protettrice della cittadina tirrenica con la lunga processione lungo le vie della città e per mare, accompagnata da cori, canti, preghiere e suggestivi fuochi pirotecnici in mare. Alle celebrazioni religiose si aggiungono poi eventi di vario genere, spettacoli, sagre e la caratteristica ‘fiera’.

Per quanto riguarda l’economia vi sono a Praia a Mare piccole industrie di vari settori e aziende e cooperative agricole, operanti nella coltivazione e produzione di olio, piante officinali e di recente il mirto che cresce abbondante sulla prospiciente isola di Dino ed il tutto il territorio comunale. Per anni Praia a Mare è stato uno dei più importanti distretti tessili della Calabria. Oggi il settore trainante è invece ol turismo si basa sul settore balneare e il comune ha ricevuto la Bandiera Blu, riconoscimento conferito dalla FEE alle migliori località costiere.

 

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