Limbadi, gli alunni del “Capialbi” celebrano la Festa dell’Europa nell’Università dell’Antimafia

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Festa dell’Europa nell’edificio confiscato alla mafia e da un paio d’anni sede del Centro per l’Università dell’antimafia. Protagonisti gli studenti della classe III A, indirizzo economico-sociale del liceo “Capialbi” di Vibo Valentia. Ma non solo loro. Per festeggiare la conclusione del progetto “A scuola di Opencoesione-Asoc” che ha visto in campo gli alunni di ventuno scuole calabresi, sono arrivate delegazioni di studenti del liceo scientifico “Filolao” e dell’Iti “Guido Donegani” di Crotone, nonché del liceo scientifico “Antonio Guarasci” di Soverato. Un incontro che i ragazzi del Capialbi – accompagnati dai docenti Donatella Bruni, Domenico Santoro e Assunta Silipo – hanno fortemente voluto che si svolgesse a Limbadi non solo come commemorativo della Cee, ma anche per meglio sottolineare gli obiettivi del loro impegno che li ha portati a monitorare il territorio vibonese per metterne in evidenza carenze, sprechi e pregi.

Molto apprezzate le loro relazioni sviluppate senza incertezza e salutate con lunghi applausi dai presenti. Per l’edizione 2017-18 del loro progetto, hanno scelto di dare al loro team il nome di //school4legality” anche per sottolineare le attività di monitoraggio condotte sul Centro studi dell’Antimafia. A portare i saluti dell’amministrazione comunale è intervenuto il prefetto Alessandra Camporota, responsabile della commissione straordinaria che gestisce il Comune. Nel rimarcare il significato della manifestazione ha ricordato che <il 9 maggio ricorre anche la giornata della memoria delle vittime del terrorismo istituita proprio in seguito alla morte di Aldo Moro, senza dimenticare i 40 anni dalla morte di Peppino Impastato, che ha lottato per denunciare i soprusi e la criminalità mafiosa>. Di notevole spessore anche l’intervento di Nicola Rombolà in rappresentanza di “Libera”, mentre l’associazione “Radicando” ha assegnato ai ragazzi del Capialbi il Brigantino d’oro.

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