Provinciale 23, è nato il comitato “Strada del mare”

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Costituito il comitato spontaneo di cittadini “Strada del mare (VV)”. E’ questa l’ultima mossa da parte di chi, ormai stanco e sfiduciato, attende invano l’apertura della provinciale 23 interdetta al traffico, nel tratto Joppolo-Coccorino, ormai da novembre 2017, per la caduta dal costone sovrastante la strada, di alcuni massi.
Come primo atto la “neonata” associazione ha avanzato formale richiesta di un incontro con il prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo. L’istanza segue la presa di posizione dell’amministrazione comunale che a febbraio aveva adottato, all’unanimità, una deliberazione per denunciare la grave situazione e la petizione firmata da 200 cittadini per chiedere l’apertura dell’arteria alle quali è seguito un sopralluogo della Regione.
Dopo chiusure, accertamenti e promesse politiche fino ad oggi rimaste “parole al vento”, il 27 si è costituito, quindi, il comitato guidato da Giovanni Capua, la cui unica finalità è quella di risollevare le sorti di questa importantissima arteria. Per un’immediata e definitiva soluzione della problematica i cittadini si sono dati appuntamento anche nell’agorà virtuale di Facebook proponendo possibili soluzioni e sperando che qualcuno ascolti le ragioni di chi questo tratto di strada deve percorrerlo quotidianamente per lavoro, studio o semplicemente, per raggiungere le più importanti mete turistiche della Costa degli Dei.
“Ad oggi – affermano i componenti – apprendiamo che la Regione ha avviato l’iter per finanziare la risoluzione della problematica partendo proprio dagli studi di fattibilità; questo iter tuttavia a nostro avviso richiederà parecchi anni. Non vi sono soluzioni di breve termine di nostra conoscenza e considerando la prossimità dell’estate, il pericolosissimo percorso secondario non può reggere il traffico veicolare in arrivo”. Da novembre, infatti, il traffico è stato deviato sull’adiacente provinciale 25 che, però, si trova in situazioni peggiori della 23. Percorrerla diventa una vera e propria odissea per gli automobilisti che sono costretti a transitare tra stretti, ripidi e pericolosi tornanti. Priva di barriere di protezione, segnaletica, a strapiombo sui burroni, la 25 è circondata da vegetazione molto folta che la rendono persino più pericolosa della strada che sostituisce. “Desideriamo al più presto – dichiarano – esporre le nostre ragioni al rappresentante del Governo nell’ambito territoriale e ove ritenuta necessaria chiediamo la convocazione degli enti pubblici interessati e loro tecnici, per avviare un dialogo ufficiale e produttivo”. La “Strada del mare” rappresenta un collegamento stradale strategico della “Costa degli Dei” in quanto attraversa Tropea, Ricadi, Joppolo e Nicotera lungo il tracciato dell’ex statale 522. Nel 2006, al fine di evitare i continui smottamenti, in località “Petto della Torre”, fu prevista la realizzazione di una galleria lunga 800 metri. L’opera fu avviata con parte dei fondi dell’Accordo di programma quadro 14, ma non fu ultimata.
I tecnici della Regione, durante l’ultimo sopralluogo, hanno constatato, dopo aver studiato l’alto costone che si innalza sulla provinciale, che i lavori da realizzare sono piuttosto “complessi”. La necessità di ricerche approfondite attraverso uno studio di fattibilità e una rielaborazione del progetto che dovrebbero essere avviati da tecnici specializzati, però, potrebbero protrarsi per vari mesi. A tal fine saranno messi in circolazione le rimanenze dell’Apq, circa 12 milioni di euro.
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