Nicotera, l’Iti lancia una sonda nel vicino spazio. Raggiungerà i 35 mila metri di altitudine

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L’Iti del dirigente scolastico Marisa Piro guarda in alto e promuove una nuova sfida: il lancio di una sonda stratosferica nel vicino spazio.

Il progetto Eos realizzato all’interno del percorso di alternanza scuola lavoro  e con il patrocinio del Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino, è stato svolto dalla classe Quarta A, indirizzo di Meccanica e Meccatronica, ed  ha riguardato la progettazione e la realizzazione di una sonda stratosferica per il lancio di attrezzature scientifiche e tecnologiche nel vicino spazio. Il progetto è stato realizzato grazie al supporto della ditta ABProject di Antonino Brosio che ha all’attivo diversi lanci di successo nearspace; l’esperto esterno che ha seguito i ragazzi coordinati dal docente tutor interno Domenico La Malfa, è l’ingegnere Maria Antonia Tripodi.

Il lancio verrà effettuato alle ore 11 del 30 giugno dalla diga sul Metramo con gli studenti protagonisti della giornata che registrerà la partecipazione anche di illustri scienziati italiani che testeranno l’importante strumentazione scientifica.

La sonda realizzata dagli studenti è sicuramente innovativa con una forma esagonale dove ogni lato della forma sarà un contenitore per l’importante strumentazione. Il carico della sonda è formato, infatti, da diversi strumenti che lavoreranno insieme per garantire il recupero e raccogliere le informazioni scientifiche durante il volo di risalita nel vicino spazio. La sonda toccherà la quota record di 35 mila metri di altitudine. Al progetto hanno preso parte illustri scienziati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con sede a Roma e del Dipartimento di Fisica dell’Università Sapienza, come Valerio Bocci creatore del progetto ArduSiPm. Il progetto verrà lanciato a bordo della sonda e che servirà per la rilevazione di particelle atomiche chiamate muoni che arrivano sulla terra tramite i raggi cosmici.

La sonda Eos che prende il nome dalla divinità greca del cielo, durante la risalita nell’atmosfera immagazzinerà importanti dati telemetrici come temperatura e pressione atmosferica e dati ambientali che verranno successivamente interpolati con i dati acquisiti dai rilevatori di muoni. A bordo della sonda sono anche presenti due trackerGps per seguire il percorso della sonda durante il volo, un computer di bordo che gestisce tutti i sistemi e due camere tipo Gopro in alta risoluzione per la ripresa di video e foto spettacolari della terra vista dallo spazio in particolar modo della Calabria.  La sonda una volta che avrà raggiunto la quota di 35 mila metri si staccherà dal pallone sonda e inizierà la discesa a terra, intorno ai 13 mila metri si aprirà un paracadute e ne rallenterà la discesa facendola atterrare in sicurezza. Successivamente i tecnici recupereranno importanti dati acquisiti durante il volo della sonda.

“E’ stata un’esperienza positiva per gli studenti – afferma La Malfa -. Gli alunni hanno potuto sperimentare un progetto ambizioso di difficile realizzazione che ha visto la collaborazione di eminenti studiosi che hanno valorizzato il percorso di alternanza scuola lavoro elevandolo ad un piano tecnico-scientifico  sicuramente  di altissimo livello.”

Gli esperti, Brosio e Tripodi, sono molto soddisfatti dei risultati raggiunti con gli studenti dell’ indirizzo Meccanica e Meccatronica dell’Iti nicoterese che per il secondo anno consecutivo si sono dimostrati interessati e operativi,  dimostrando abilità pratiche e teoriche che contribuiranno certamente a migliorare il proprio bagaglio tecnico e culturale  che va oltre il percorso prettamente curriculare.

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