Andrea Grassi a capo della Questura di Vibo Valentia

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“Spero di affinare sinergie utili con cittadinanza e istituzioni, perchè, senza retorica, noi siamo al loro servizio. Mi auguro, quindi, che la mia esperienza pregressa possa essere utile per la Questura e per i colleghi della Finanza, perchè la sinergia fra Forze di Polizia è fondamentale”.

Esordisce così, Andrea Grassi, nuovo questore di Vibo Valentia.

A precedere il suo insediamento un curriculum di tutto rispetto.

 

 

“Sono stato fortunatissimo nella mia carriera – afferma – perchè ho conosciuto diverse realtà, nostrane, italiane ed in particolare di tutte quelle regioni ad alta densità mafiosa e criminale. Ho avuto anche molte esperienze suggestive e irripetibili all’estero dove siamo andati tante volte per cercare di scovare qualche latitante e, soprattutto, per capire le proiezioni internazionali della criminalità organizzata”.

Il suo ultimo periodo operativo, il vero campo di gioco, è stata la Calabria, “per questo – dichiara – sono contento di essere questore di Vibo Valentia. E’ una realtà che per adesso conosco dalle carte, ma che non vedo l’ora di conoscere fisicamente e materialmente. Per questo, ho già qualche idea su come muovermi, ho già degli obiettivi. Ci sono, comunque, dei paletti fondamentali nella vita della Polizia di Stato e di un questore. Primo fra tutti il controllo del territorio che non deve essere effimero, di facciata, ma concreto, una conoscenza delle problematiche del vibonese, delle esigenze dei cittadini che hanno bisogno di noi”.

Durante la conferenza stampa di presentazione anche un riferimento al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri. “Ho avuto il privilegio di conoscerlo – dichiara Grassi – quando era a Reggio Calabria, qualche anno fa. Abbiamo seguito insieme due filoni investigativi molto importanti che riguardavano le proiezioni della ‘ndrangheta ionico-reggina in Europa e nel mondo. Questa esperienza professionale è servita per disarticolare delle associazioni che operavano non solo in Calabria e in Italia, ma anche negli Stati Uniti, Canada, Centro America ed Europa del Nord. Un’importante pagina della Polizia di Stato, ma anche per la Procura un tassello fondamentale. Adesso le coincidenze della vita hanno fatto in modo che io possa avere ancora il privilegio di confrontarmi nuovamente con lui”.

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