Nicotera, Il Sud che sogna si ritrova nell’assemblea regionale

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Si svolgerà questo pomeriggio, alle 18, presso la sala consiliare del Comune, la prima assemblea regionale de “Il Sud che sogna”, il nuovo gruppo che si pone come opzione politica e culturale l’obiettivo di “riscrivere il lessico della solidarietà e del contrasto alle diseguaglianze e di organizzare un’offensiva alle politiche xenofobe e regressive in grado di reagire all’attacco ai diritti che, in questi anni, sono stati messi sotto assedio prima dai governi dell’establishment e oggi, ancor di più, dal governo Lega-5Stelle”.

L’incontro è propedeutico all’assemblea nazionale che si terrà a Roma il 14 luglio, presso la “Casa internazionale delle Donne”, promossa del movimento politico Dem-A del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, insieme a tante altre realtà tra le quali “Il Sud che sogna”. In vista di questo primo fondamentale passo nazionale, il gruppo che registra tra i suoi fondatori il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, e il presidente dell’Avis di Nicotera, Rita La Rosa, lancia un appello alla partecipazione popolare, ai singoli e alle soggettività impegnate nel territorio calabrese, in difesa dei diritti e contro il malaffare.

Per questo, l’assemblea regionale aperta si pone l’obiettivo di garantire la massima e concreta partecipazione, ideale e fisica, di donne e uomini calabresi che “decideranno di contribuire a questa sfida attesa da tempo e non più rimandabile”. Un appuntamento che, per gli organizzatori, rappresenterebbe una fondamentale svolta nell’azione collettiva del popolo della sinistra in Italia. Realtà civiche territoriali, nazionali, sociali di base, movimenti, associazioni ed alcuni soggetti politici della sinistra avrebbero, infatti, iniziato ad immaginare durante un incontro preliminare svoltosi a Napoli, lo scorso 23 giugno, l’ipotesi di uno spazio di alternativa credibile che, innanzitutto, rifugga la sterile somma algebrica tra soggetti politici che si ripropone ad ogni scadenza elettorale.

Da Napoli a Nicotera, quindi, “luogo simbolo delle contraddizioni calabre e delle lotte civiche calabresi – affermano gli organizzatori – continuiamo un cammino, mai arrestato, assumendo un punto di vista: la frattura è basso contro alto, lo spazio è la confederazione delle autonomie che superi i confini nazionali e precipiti, immediatamente, anche sullo spazio europeo, immaginando azioni mirate e promozione di campagne che coinvolgano direttamente le donne e gli uomini che credono nella difesa dei valori costituzionali, nella conquista di nuovi diritti e nell’affermazione dell’umanità contro la barbarie”.

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